L’assedio per fame è la nuova strategia con cui la guerra antiguerriglia affonda gli artigli nelle comunità indigene. Non aver da mangiare è l’arma più pesante che cade sulla resistenza delle famiglie indigene. La mancanza di alimento è utilizzata come la peggiore violenza da parte del governo che offre a coloro che abbandonano la lotta: polli, maiali, crediti e regali, mentre impedisce che migliaia e migliaia di persone possano coltivare i propri campi e ritornare alle loro case.
Da Enlace Civil A.C. ci appelliamo alla coscienza ed alla solidarietà della società civile nazionale ed internazionale per appoggiare con cibo i 19.000 rifugiati della guerra in Chiapas.
Solo per provvedere di mais i 15.000 rifugiati del municipio di Chenalhó, servono 40.000 pesos settimanali per 20 tonnellate di grano.
Non ci basta per altro, né per il sale, né per i fagioli, senza pensare allo zucchero ed all’olio.
E’ urgente che si invii sapone per i rifugiati di guerra, l’igiene personale e dei vestiti è un requisito imprescindibile per impedire epidemie o prevenire mali peggiori.
Si avvicina l’epoca delle piogge e le precarie baracche dei rifugiati si trasformeranno in colabrodo, i bambini possono ammalarsi e qualunque malattia troverebbe spazio per trasformarsi in un’epidemia che decimerebbe i più deboli.
Bisogna preparare le latrine dei campi profughi in Chiapas. Bisogna riuscire a canalizzare e rifornire d’acqua tutti gli accampamenti, prima che le gravi aspettative si compiano e che il 5% dei bambini muoia di colera.
Per questo facciamo questo INVITO URGENTE ALLA SOLIDARIETA’.
In questo momento siamo alla fine di maggio, periodo di semina per il mais per poter poi raccogliere in settembre. Enlace Civil compra il mais per le comunità simpatizzanti con la resistenza e aiuta così lo scambio ed il commercio locale.
Molte comunità indigene non hanno potuto seminare a causa dell’accerchiamento militare.
Ancora meno hanno potuto farlo i rifugiati, a cui manca tutto perché la massiccia militarizzazione e la paramilitarizzazione li ha lasciati senza niente ed i loro campi e milpas si sono trasformati in caserme. In settembre non ci sarà mais per migliaia e migliaia di indigeni in resistenza.
Banca:
BANCOMER
Plaza 437, San Cristóbal de Las Casas, Chiapas,
México.
CONTO n. 1000853-3
Intestato a: Mercedes Osuna
Inviare per fax la ricevuta con una chiara indicazione di: "Para los refugiados de X(indicare la comunità) lugar" al 52-967-82104
22 maggio ’98
ENLACE CIVILE A.C.
Via Ignacio Allende 4
29200 San Cristóbal de las Casas
CHIAPAS-MESSICO
Tel e fax: (52) 967-82104 e-mail: enlacecivil@laneta.apc.org
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(Tradotto dall'Associazione Ya Basta! per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo)
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