La Jornada di oggi giovedì 22 gennaio 1998 intesta la
prima pagina al Papa in viaggio a Cuba e gli dedica la foto, però
poi tutti gli altri articoli sono sulla situazione in Chiapas
e ce n'è una serie infinita:
Vi leggiamo solo qualche titolo più significativo sull'attuale
situazione:
Poi la Jornada dedica la sua seconda foto di prima pagina ad un
pellegrinaggio a San Cristóbal de las Casas fino alla Basilica
di Guadalupe, dove c'è stata una celebrazione per la pace
in Chiapas.
Su questo articolo ci soffermiamo un poco perché ci sembra
fin troppo significativo.
"Non ci hanno potuto ammazzare con le armi ed ora ci vogliono
ammazzare con medicine scadute" dice il promotore di salute,
col passamontagna, mostrandole ai giornalisti.
Il responsabile della spedizione cerca di spiegare che lui l'ha
ricevuta dalla Croce Rossa, che non sa da dove vengono e che l'hanno
trasportata per 2 mila chilometri fino a lì senza prima
verificarle, inoltre aggiunge che le medicine possono servire
ancora, anche se sono scadute.
Così la Croce Rossa Messicana tenta di lavarsi le mani,
ridistribuendo le medicine raccolte per altri disastri, come quello
dell'uragano Paolina.
Luciano, coperto con un paliacate, parla energicamente vicino
al TIR. Si rivolge ai giornalisti, agli inviati della Croce Rossa,
alle decine di indigeni e osservatori presenti e dice:
"Non accettiamo queste schifezze. Che lo sappiano bene sia
il governo che la Croce Rossa".
I contadini di Polhó sono offesi. Fanno loro pressioni
perché accettino gli aiuti, li accusano di "inquinare"
le azioni d'aiuto ed alla fine poi li trattano da "mendicanti".
Il TIR, finalmente, chiude i portelloni e se ne ritorna da dove
è arrivato con le sue casse adesso tutte in disordine.
Alcune decine di casse di medicine rimangono in Polhó.
Molte contengono soluzioni per endovena che scadono già
a marzo. Nessuna farmacia accetterebbe di venderle. Altre contengono
un antibiotico di fabbricazione statunitense, che è scaduto
da tre mesi, e il cui nome è totalmente sconosciuto e non
assomiglia a nessun medicinale noto in Messico.
"Questo antibiotico qui devono averlo mandato per il terremoto
del 1985!" commenta una osservatrice.
Il promotore in passamontagna, conclude: "Non possiamo nemmeno
accettare l'acqua. Non abbiamo fiducia in loro".
Oltre ai precedenti sono ancora altri 14 gli articoli annunciati
dalla prima pagina de La Jornada sempre sul Chiapas.
Fra questi si annuncia la formalizzazione dell'arresto dei 22
poliziotti che hanno sparato contro i manifestanti vicino ad Oventic,
causando la morte della compagna Guadalupe.
Si annuncia una carovana di oltre mille studenti universitari
della UNAM, della UAM e della Scuola Nazionale di Antropologia
e Storia che porterà viveri e medicine in Chiapas. Mentre
le mobilitazioni continuano a Città del Messico con un
miting anche oggi a mezzogiorno, con il proseguimento di raccolta
firme, oltre che di viveri e di medicinali.
Per terminare, la Jornada annuncia che domani il suo inserto più
prestigioso che si chiama PERFIL sarà interamente dedicato
al Chiapas ed avrà come titolo "Ad un mese da Acteal".
(a cura del Comitato Chiapas di Torino)
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