Il Fantasma di Acteal, come in tutto il Messico, presente anche nella zona nord del Chiapas.

La 1^a Carovana del Comitato di Appoggio alla Zona Nord Zapatista, formata da 23 persone di origini diverse così com'è la società civile, ha portato a termine una missione d'osservazione e d'appoggio dal 19 al 21 dicembre 1998 nelle comunità di Misopá e di Jolnishtié, situate nella zona nord dello stato del Chiapas, dove hanno raccolto testimonianze sulla costante repressione di cui sono vittime i compagni indigeni zapatisti, appartenenti a 23 comunità della regione, da parte dell'esercito messicano e del gruppo paramilitare Pace e Giustizia.

Con questa missione d'osservazione si è potuto constatare che le comunità indigene soffrono la fame per insufficienza di mais e fagioli, dal momento che viene a loro impedito di seminare a causa della violenza dei gruppi paramilitari.

Le comunità vivono assediate, non potendo percorrere le zone circostanti per un raggio che superi gli 800 metri, oltre il quale rischiano di essere assassinati e perseguitati dai gruppi repressivi.

I rappresentanti delle comunità hanno affermato che seguendo la stessa politica d'impunità che ha imperato nel caso di Acteal, i 6 assassini del compagno José Tila, indigeno ch'ol assassinato il giorno dopo aver denunciato la sua situazione di fame e di repressione ad un gruppo di osservatori italiani lo scorso 21 febbraio, continuano a girare liberi per la regione, difesi e protetti dai gruppi paramilitari, dalla polizia e dall'esercito messicano con i quali sono stati visti giocare allegramente a basket-ball, mangiare e bere insieme, ecc.

I nomi degli assassini di José Tila sono:

1. Eulalio Lòpez Garcìa
2. Pablo Lòpez Pérez
3. Mateo Lòpez Pérez
4. Plàcido Lòpez Pérez
5. Juan José Garcìa Pérez
6. Juan Bersain Garcìa Pérez

Il fantasma della repressione mantiene queste comunità in uno stato di lenta agonia che è unicamente contrastato dalla resistenza e dalla dignità delle donne, dei bambini, degli anziani e degli uomini che vi abitano.

Con un fraterno saluto alla società civile e alla Carovana d'Appoggio alla Zona Nord, le comunità di Jolnishtié, Misopá e Carmen Chinal ribadiscono il loro impegno di lotta per la giustizia e la libertà di tutto il Messico e spiegano che le loro necessità più urgenti sono, in questo momento, l'alimentazione (provviste di mais, fagioli, sale) e la salute (medicamenti e abilitazione) e infine denunciano la situazione di repressione e d'impunità nella quale vivono a causa dei gruppi paramilitari della regione e informano che la denuncia avrà un seguito con le attività che il comitato d'appoggio realizzerà nelle prossime settimane.