BREVI NOTE - RELAZIONE

DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE AL TAVOLO II

Letto dalla Comandante Leticia

Il governo messicano porta avanti una guerra di sterminio non solo dal 1994, ma da prima.

Malattia, ignoranza, povertà, disprezzo e razzismo.

Con guadias blancas si ammazzava. Molta era la morte che nasceva tra i nostri, ma la morte peggiore era quella del silenzio, quella dell'oblio.

Quando abbiamo dichiarato guerra al governo, non avevamo altra via d'uscita. Abbiamo dovuto scegliere fra la morte per oblio o farci sentire. Perciò si è fatta la guerra. Non per dominare ma per arrestare un'altra guerra che il governo fa verso di noi. La nostra guerra è stata per vivere, mentre la guerra del governo è stata per uccidere. Il governo vuole distruggere i governi indios, non perché siamo una sfida al governo ma perché siamo una minaccia al suo progetto, se la fanno finita con noi riescono a distruggere una parte della storia del paese e gli ideali di pace con giustizia e dignità.

Sono da cercare percorsi che non siano quelli della guerra. Percorsi di dialogo dove le parti siano disposte al dialogo ed a rispettare gli accordi.

Il governo federale messicano, come ha dimostrato, non è disposto ad arrivare ad accordi ed a rispettarli. Il governo non è disposto a rispettare il dialogo e gli accordi. Il governo non è deciso nell'impegnarsi nel dialogo e nella pace. Quello che il governo pretende è una resa dopo 5 anni, per questo ha fatto la guerra, il dialogo è stato una maschera per i loro autentici piani di addolcirci.

L'EZLN è stato disponibile al dialogo ed alla pace e lo ha dimostrato in ogni momento.

È disponibile ad arrivare ad accordi ed a rispettarli e a non ricorrere alla violenza.

È disponibile a che la soluzione comprenda il punto di vista del governo.

Questi accordi di San Andrés comprendono il punto di vista del governo.

L'EZLN ha fatto sforzi per 5 anni per la pace, il governo ha assunto una posizione falsa ed i loro sforzi sono stati per approfondire la guerra.

Perciò il dialogo non è pari, per il governo è prendersi tempo. Per questo è sospeso.

Non si riallaccerà il dialogo con il governo.

Non dialogheremo con il governo se non verranno accettate le 5 condizioni minime:

  1. RISPETTO DI SAN ANDRES
  2. LIBERTÀ PER I PRIGIONIERI POLITICI
  3. ALT ALLE MINACCE MILITARI E DELLA POLIZIA AGLI INDIGENI
  4. AUTENTICHE PROPOSTE SU DEMOCRAZIA E GIUSTIZIA ED ARRIVARE AD ACCORDI E RISPETTARLI.
  5. UN INTERLOCUTORE CON CAPACITÀ DI DECISIONE E UN ATTEGGIAMENTO DI DIALOGO E DI RISPETTO VERSO L'EZLN.

Si rende necessaria la creazione di una istanza di mediazione.

Non si abbandonerà la lotta per la pace con giustizia e dignità.

Cercheremo il modo per arrivare alla pace senza più distruzione e morte.

Con noi sì è davvero possibile fermare la guerra, aprire il dialogo, risolvere le nostre rivendicazioni, aprire altri spazi che quelli delle lotte armate.

Parte di questo dialogo è la consulta.

È un passo verso la pace e per allontanare la guerra.

Chiediamo di fare uniti la consulta, non che venga solo appoggiata. Solo così si può arrestare la guerra di sterminio.


(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)



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