20-22 novembre 1998

Incontro Società Civile - EZLN

San Cristobal de Las Casas

Testo letto dal Comandante Tacho nella riunione con la Cocopa

Comunicato del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale

Ai popoli e ai governi del mondo

Ai partecipanti dell'incontro della società civile con l'EZLN

Alla stampa nazionale e internazionale

Fratelli:

La delegazione dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale manifesta il proprio disaccordo con la situazione attuale per i seguenti motivi:

Primo: Il giorno 6 novembre 1998 L'EZLN aveva risposto affermativamente alla proposta della Cocopa di tenere un incontro con i rappresentanti del CCRI-CG dell'EZLN. Noi zapatisti abbiamo proposto alla Cocopa il luogo, la data e l'ora dell'incontro e le abbiamo chiesto che si prendesse la responsabilità della sicurezza per i trasferimenti e durante la permanenza della delegazione zapatista, così come per l'alloggio, l'alimentazione e l'equipaggiamento necessario alla nostra delegazione nei giorni di permanenza a San Cristobal. L'EZLN ha proposto, per riunirci con i rappresentanti della Cocopa, i giorni 20 e 22 novembre 1998 alle ore 18 a San Cristobal, Chiapas, e le date, l'ora e il luogo delle riunioni con la Cocopa. Abbiamo inoltre avvisato che i nostri delegati avrebbero viaggiato verso San Cristobal de Las Casas il giorno 19 novembre 1998 e sarebbero ritornati nei loro luoghi d'origine il 23 novembre. Avevamo sollecitato inoltre condizioni di sicurezza e d'appoggio da parte del Comitato Internazionale della Croce Rossa per i trasferimenti e la permanenza della nostra delegazione.

Secondo: Il giorno 7 novembre 1998, la Cocopa ha risposto pubblicamente che accettava il luogo, la data e l'ora proposti dagli zapatisti e si impegnava ad adempiere alle richieste zapatiste in quanto a sicurezza, trasferimenti, alloggio, alimentazione ed equipaggiamento.

Terzo: La Cocopa non ha tenuto fede alla sua parola perché quando siamo arrivati il 19 novembre alle ore 17,30 l'alloggiamento non era pronto, mancavano letti, coperte, materassi; c'erano solo poche miserabili brande e materassini. Non c'era telefono, né il fax, né materiale di cancelleria. Non funzionavano i sanitari, né i boiler, ed erano in pessime condizioni. Nelle poche stanze adibite al riposo abbiamo dovuto stare in piedi varie ore. Per questo abbiamo richiesto che ci si fornisse dell'indispensabile. Per risolvere il problema dell'alloggiamento della nostra delegazione si è ritardato dalle 17,30 fino alle 22. Ciò che abbiamo fatto è stato di esigere che si togliessero le brande e si ponessero letti e materassi. Per quanto riguarda l'alimentazione, hanno dato solo 10mila pesos come fondo a rendere, nello stile delle vecchie abitudini, giustificando con fatture e note delle spese. Crediamo che questo comportamento sia dettato da mancanza di senso di responsabilità o nella peggiore delle ipotesi sia in effetti un non adempimento a ciò su cui si erano impegnati.

Quarto: La Cocopa si era impegnata inoltre pubblicamente dicendo che garantiva la sicurezza della nostra delegazione e oggi vogliamo dichiarare che non ci sono condizioni di sicurezza, poiché negli incontri precedenti dell'EZLN con la Cocopa c'era il cinturone di polizia disarmata per evitare attentati di qualsiasi tipo e in cambio ora non c'è niente che garantisca la sicurezza zapatista. Inoltre ieri la Cocopa ci aveva inviato un messaggio verbale in cui essi dicevano che non potevano garantire la nostra sicurezza e che ciò che li preoccupa è che la nostra delegazione possa venire aggredita e che pertanto sono preoccupati.

Quinto: Noi delegazione del CCRI-CG dell'EZLN abbiamo accusato la Cocopa per la mancanza di serietà, di rispetto e di responsabilità riguardo ai suoi impegni, giacché dimostrano un'attitudine razzista e ad umiliare. Sembra che vogliano continuare a trattarci come ai tempi della conquista, come fecero con i nostri vecchi fratelli di sangue e di lotta che sottomisero sotto il loro dominio facendoli schiavi. Ciononostante non poterono farla finita con loro né con la loro storia che ora è la nostra. Per questo diciamo alla Cocopa che non permetteremo ancora altre umiliazioni come indigeni o non indigeni e diciamo loro che sappiano che ora non molleremo; per tutto questo lottiamo affinché noi indigeni del Messico e del mondo non veniamo trattati come animali, perché tutti siamo umani e degni, tutti meritiamo rispetto.

Sesto: Noi, delegazione del CCRI-CG dell'EZLN, non stiamo chiedendo hotel lussuosi che si paghino con le risorse del popolo, né stiamo chiedendo grandi scorpacciate o servizio bar; chiediamo solo condizioni minime degne e di sicurezza per dormire un poco, per mangiare un poco e riunirci con tutti voi, nostre/i sorelle e fratelli. Riunirci con quelli con cui stiamo in questo importante incontro, con coloro che sono qui presenti. Anche per questo noi siamo qui presenti e poi, saremo con le nostre sorelle e i nostri fratelli di tutti i municipi di questo territorio messicano.

Per tutto questo chiediamo alla Cocopa che spieghi pubblicamente il suo comportamento e si impegni ad abbandonare questa impostazione che va contro il mandato, che le diede il Congresso dell'Unione ed il popolo del Messico, di aiutare a costruire la pace giusta e degna.

Democrazia, Libertà, Giustizia.

Dal sud-est messicano, per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno - Comando Generale dell'EZLN


(tradotto dal Consolato Ribelle del Messico - Brescia <ezlnbsit@tin.it>)

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