La Jornada – Martedì 22 gennaio 2008
I sindaci annunciano che libereranno le terre ed il governo dello stato invita al dialogo
Basi dell'EZLN nell'incertezza per i messaggi contraddittori delle autorità
Il Congresso statale approva la figura giuridica di “incitazione alla violenza”
Progetti turistici potrebbero far scoppiare gravi conflitti con le popolazioni indigene
Hermann Bellinghausen - Inviato
Palenque, Chis. 21 gennaio - Segni contraddittori solcano questi giorni i cieli politici del Chiapas. Mentre alcuni sindaci di estrazione priista hanno annunciato sgomberi nelle comunità e territori zapatisti (precisamente a San Cristóbal de las Casas e Sabanilla), il governo statale ha invitato i presidenti municipali a rispettare "tutte le espressioni" ed affrontare attraverso il dialogo e la tolleranza "qualsiasi situazione si presenti nei loro municipi".
Il segretario di Governo, Jorge Antonio Morales Messner, ha dichiarato che “il governo dello stato non permetterà nessuno sgombero nelle comunità zapatiste insediate prima del 2007”. Ha esortato le giunte “nei cui territori sono insediate” queste popolazioni ad “essere rispettose della pluralità e diversità”.
Nel frattempo, il Congresso dello stato giovedì scorso ha modificato il Codice Penale creando l'inusitata figura di "incitamento alla violenza". Su iniziativa del governatore Juan Sabines Guerrero, inviata il 26 dicembre scorso e convertita in legge dopo 20 giorni, il reato comporterà fino a tre anni di prigione. Il mandatario chiapaneco sostiene "che è necessario regolare le diverse condotte degli individui per rafforzare il benessere comune della società e raggiungere l'armonia e la pace sociale".
Il comma bis del capitolo sesto, articolo 378 del citato codice, stabilisce che "l'incitamento alla violenza" può essere commesso con "esternazione o materializzazione di una condotta manifestata attraverso qualsiasi mezzo, in maniera scritta, verbale, elettronica, segni, grafici o qualsiasi altro mezzo possibile", sia in forma pubblica che privata.
Secondo le ricerche della giornalista Ángeles Mariscal, il reato non esiste in nessun altro stato della Repubblica, né nel Codice Penale federale, ed esiste solo in pochi paesi. L'ambiguità del decreto è inquietante. Dove comincia "l'incitamento", in un'entità dove esiste una dichiarazione di guerra da parte di un esercito indigeno e da più di 13 anni si è in atto una guerra di bassa intensità contro le comunità zapatiste, con una vasta militarizzazione ed una situazione fluttuante che ha causato migliaia di sfollati, divisioni, centinaia di morti per esecuzioni ed imboscate attribuite a gruppi paramilitari?
Il fattore sviluppo del governo dello stato
La febbre dello sviluppo del governo statale (e federale) con enfasi milionaria nelle varianti del turismo (ecologico, "ecoarcheologico"), potrebbe generare gravi danni culturali ed ambientali, così come scontri con le comunità indigene.
Nonostante gli indigeni della selva rifiutino il Plan Puebla-Panama, il segretario di Turismo e Progetti Strategici del Chiapas, Roberto Albores Gleason, ha suonato le campane a festa per i "vantaggi" che faranno dell'entità "un paradiso di opportunità".
Come se le comunità indigene non esistessero, il figlio dell'ex governatore Roberto Albores Guillén il 17 gennaio ha dichiarato davanti al mandatario Sabines ed all'ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Yin Hengmin: "Lo stato è un punto strategico per l'esportazione ed importazione di prodotti, poiché è il centro geografico della regione Puebla-Panama, ubicato nel corridoio dell'istmo americano". Il funzionario ha elencato le risorse naturali che "offre" il Chiapas agli investimenti ed al turismo.
Il giorno seguente, il governante si è riunito col direttore generale del Fondo Nazionale del Turismo (Fonatur), Miguel Ángel Gómez Mont Urueta, per proporre al governo di Felipe Calderón Hinojosa "di unire gli sforzi in un'alleanza strategica che permetterà di incrementare il turismo col primo sviluppo ecoarcheologico del paese".
Nella zona archeologica di Palenque, Albores Gleason ha presentato al direttore di Fonatur il progetto di sviluppo turistico per il 2008, il quale include la costruzione dell'autostrada che comunicherà San Cristóbal con Palenque, con un investimento per 200 milioni di pesos. Il fondo sostiene i progetti federali "di sviluppo urbano e turistico di Palenque e Cascadas de Agua Azul". Solo a Palenque sono destinati 1.400 ettari per la creazione di 5.710 nuovi alloggi a basso impatto ed un parco culturale a tema".
Date le condizioni delle regioni indigene si vedrà come farà il governo a mantenere il proposito di essere attento "alle rivendicazioni dello zapatismo e di tutte le espressioni sociali", come ha detto ieri il segretario Morales Messner.
(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)
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