La Jornada – Domenica 21 dicembre 2009
Sabines, “né invitato né il benvenuto” alla cerimonia per il massacro di Acteal
Hermann Bellinghausen

San Cristóbal de las Casas, Chis., 20 dicembre - Alla vigilia dell'annuale anniversario del massacro di Acteal, l'organizzazione della società civile Las Abejas - nelle sue stesse parole - "approfitta dell'opportunità" per dire che nell'anniversario, il governatore Juan Sabines Guerrero "voleva andare ad Acteal, secondo lui per deporre fiori per i martiri, e nel contesto di questo anniversario, abbiamo sentito che andrà ad inaugurare la nuova strada Chenalhó-Acteal".

Puntualizzano: "Vogliamo che sia ben chiaro. Questo governo di Sabines non ha fatto altro che dividere le organizzazioni sociali, comprando dirigenti e coscienze con posti pubblici e programmi assistenzialistici. Ma con noi non si gioca; la giustizia e la dignità non si vendono né si scambiano per un osso".

L'organizzazione che continua a chiedere giustizia e la punizione dei veri autori intellettuali del massacro, avvenuto il 22 dicembre 1997, contesta al mandatario chiapaneco: "E' una coincidenza? O è per confondere l'opinione pubblica che il governo del Chiapas sta agendo con giustizia? O ancora una volta è un'altra cosa, come ha fatto l'anno scorso, quando arrestò il paramilitare Antonio Sántiz López cercando di farlo passarlo come autore intellettuale del massacro e poi subito lo liberò?".

Nello stesso tempo Las Abejas invitano alla commemorazione "le persone in buona fede e che sono impegnate nella ricerca della giustizia e della pace".

Aggiungono che, "in nome del sangue dei nostri fratelli e sorelle, respingiamo ogni azione messa in atto per usare il nome della nostra organizzazione e dei nostri martiri di Acteal. Ci rattristano e indignano quelle persone che usano il nome de Las Abejas e dei martiri solo per chiedere, ma della giustizia non vogliono saperne niente".

Nei mesi scorsi è iniziata una strategia legale e mediatica per liberare i detenuti per quei fatti, che sono la maggioranza degli autori materiali del massacro. Nello stesso tempo, i responsabili al più alto livello, l'ex presidente Ernesto Zedillo Ponce de Leone e l'ex governatore chiapaneco Julio César Ruiz Ferro, godono di una comoda impunità agli occhi del mondo.

Las Abejas avvertono "i nostri amici e l'opinione pubblica perchè non si lascino ingannare dalle strumentalizzazioni dei mezzi di comunicazione. Anche se si presenterà sulla strada di fronte ad Acteal, il governatore Sabines non è stato né invitato né è il benvenuto in questa terra sacra dei martiri, e la sua ingannevole presenza è un'ulteriore mancanza di rispetto alla loro memoria".

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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