La Jornada - 19 giugno 2008
Riesumati 6 cadaveri a Oaxaca
Octavio Vélez Ascencio - Corrispondente

Oaxaca, Oax, 18 giugno - Personale della Viceprocura di Indagini sul Crimine Organizzato, della Procura Generale della Repubblica, ha riesumato recentemente sei degli otto cadaveri non identificati sepolti in una fossa comune del Cimitero di questa città, dopo una denuncia presentata dal Consigliere Comunale del municipio di Oaxaca, Juárez, Geovani Vásquez Sagrero, per inumazione clandestina presuntamente perpetrata dal direttore dei Servizi Peritali della Procura Generale di Giustizia dello Stato, Romeo Ruiz García.

Nella sua denuncia, il consigliere afferma che il Registro Civile certificò come causa di morte di uno dei corpi sepolti ferite da proiettile d'arma da fuoco nel cranio e nel torace; su altri due soggetti, asfissia per strangolamento con segni di tortura, ed uno, "profondi traumi nel cranio".

Un perito che ha partecipato alla riesumazione ha comunicato che sono stati eseguiti prelievi dai cadaveri per realizzare un profilo genetico attraverso il quale poterli forse identificare.

Nella sua denuncia penale, Vásquez Sagrero riferisce che secondo i rilevamenti sui cadaveri eseguiti dal Registro Civile si è stabilito che i resti ossei appartengono al sesso maschile e la morte risalirebbe da due a quattro anni, cosa che li inserirebbe nel contesto del conflitto sociale scoppiato a Oaxaca nel 2006, ed alla sparizione di Edmundo Reyes Amaya e Gabriel Alberto Cruz Sánchez, militanti dell'Esercito Popolare Rivoluzionario.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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