La Jornada – Lunedì 18 Febbraio 2008
Legislatori presenteranno alla Segreteria della Riforma Agraria denunce di abuso agrario in questo stato
Deputati chiedono che l’Esercito risponda delle accuse di vessazione in Chiapas
Chiedono l'applicazione degli Accordi di San Andrés; sollecitano EZLN e governo a riprendere il dialogo
LA REDAZIONE

La Camera dei Deputati presenterà al segretario della Riforma Agraria, Abelardo Escobar Prieto, le denunce di gruppi zapatisti ed organizzazioni contadine per l'esproprio di terre in Chiapas.

Cecilia Díaz Gordillo, presidentessa della Commissione Bicamerale di Concordia e Pacificazione (Cocopa), ha affermato che sono pronte le statistiche delle terre occupate dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e da altre organizzazioni dopo l'insurrezione del 1994 in questa entità.

Ha anticipato che la Commissione dei Diritti Umani, presieduta dalla deputata panista Omeheira López Reyna, visiterà le prigioni del Chiapas per conoscere le condizioni dei detenuti e sapere della loro situazione legale, principalmente della popolazione indigena.

Ha riferito che in seno alla commissione sarà presentato un punto di accordo affinché l'Esercito informi sulla sua posizione rispetto alle denunce di vessazione, insicurezza e scarso controllo dovuto alla sua presenza in questo stato.

In una riunione con la Commissione Civile Internazionale di Osservazione per i Diritti Umani (CCIODH), ha chiesto all'Esecutivo federale di esprimersi al riguardo e specialmente riguardo all'EZLN, perché "sfortunatamente negli ultimi mesi non c'è stata alcuna dichiarazione volta alla ricerca della costruzione di accordi minimi che permettano alle parti di tornare a dialogare".

Ai portavoce dell'EZLN ha chiesto di assumere "un atteggiamento propositivo". La legislatrice ha aggiunto che questo è un tema che preoccupa il Potere Legislativo perché l'inattività colpisce le comunità indigene che subiscono un deterioramento nelle loro condizioni di vita.

La deputata panista ha comunicato che la commissione bicamerale elaborerà un'analisi per conoscere la situazione giuridica del gruppo ribelle e del governo federale, ed un'analisi sociale, per valutare le politiche pubbliche applicate dal 1994 ad oggi.

Ha puntualizzato che alla Commissione Esecutiva di Negoziazione e Costruzione di Accordi sono state presentate iniziative per la soluzione del conflitto in Chiapas e la rivendicazione dell'EZLN, così come per il compimento degli Accordi di San Andrés.

Marco Aparicio, della CCIODH, a sua volta ha affermato che per risolvere i conflitti in Chiapas e Oaxaca la soluzione è costruire cambiamenti strutturali nei processi di riforma agraria che dovrà essere studiata seriamente, in maniera ampia e con un dialogo aperto.

Ha comunicato che a Oaxaca, dati i conflitti dei maestri del 2006, sono state raccolte gravi testimonianze di violazione dei diritti umani ed una serie di mancanza di soddisfazione delle necessità basilari e fondamentali per la protezione delle persone, oltre all'insicurezza per l'accessibilità alle terre.

"Ci sono coincidenze tra Chiapas e Oaxaca riguardo al corpo normativo penale ed all'utilizzo di denunce e testimonianze false", ha affermato dopo aver denunciato che a Oaxaca c'è la polarizzazione sociale delle istituzioni e la delegittimazione dei popoli.

Ritiene che per risolvere i conflitti in Chiapas c'è bisogno dell'autonomia dei popoli indigeni e del rafforzamento dei loro processi di governo e la creazione di spazi di dialogo.

Jaime Martínez Veloz, rappresentante del governo del Chiapas davanti alla Cocopa, ha affermato che deve essere consolidata una politica che permetta di definire la direzione dei popoli e delle comunità indigene. "Il dialogo si è rotto perché l'Esecutivo non ha rispettato gli Accordi di San Andrés", ha dichiarato.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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