Los de Abajo - La Jornada – Sabato 14 giugno 2008
Gloria Muñoz Ramírez - losylasdeabajo@yahoo.com.mx
Solidarietà europea con gli zapatisti

Il presidente Felipe Calderón non solo è stato accolto in Spagna da re ed industriali, ma anche dai gruppi solidali con il movimento zapatista che lo hanno accolto al grido di “Fuori l’esercito dal Chiapas!”, “Giustizia per Atenco!”, “A Oaxaca la lotta continua!” ed enormi striscioni che chiedevano la fine della persecuzione contro le comunità indigene zapatiste.

Al suo arrivo all'hotel Ritz, dove si è svolto il Forum Nuova Economia, Calderón si è preso i fischi di decine di persone che condannano l'attuale offensiva governativa contro i movimenti sociali in Messico. Questo sabato è previsto un altro concentramento di protesta di fronte alla sede del Ministero degli Esteri, a Madrid, e domenica gli attivisti aspettano il presidente messicano a Barcellona.

I collettivi e le organizzazioni europee di solidarietà con il Chiapas, hanno ripreso le mobilitazioni di denuncia degli interventi militari, paramilitari e polizieschi in Chiapas ed in altre parti del Messico.

Lo scorso 10 giugno, ad Atene, l'ambasciatore messicano nel paese ellenico è stato contestato da un gruppo di persone che criticavano l'immagine del "paese idilliaco" che il diplomatico si sforzava di descrivere durante l'inaugurazione della mostra Aspetti e Colori, realizzata in onore dell'architetto messicano Ricardo Legorreta. Il contro titolo Messico 2008: Aspetti e… Sangue, è stato esposto a visione dei presenti insieme alle seguenti domande alle quali l'ambasciatore ha rifiutato di rispondere: "E le donne violentate di Atenco, signor ambasciatore? I detenuti politici? Lo scenario di guerra che il suo governo vuole imporre ai ribelli indigeni zapatisti?". Durante la cerimonia sono stati distribuiti opuscoli nei quali si davano in dettaglio le risposte a questi punti interrogativi. Il rappresentante del governo del Messico in Grecia ha concluso il suo intervento al grido di "viva Messico, viva Grecia! ", coperto dal grido di "Zapata Vive, la lucha sigue!".

Un'altra attività di solidarietà si è svolta il 12 di giugno a Vienna, dove è stato proiettato un video ed organizzato un dibattito sull'attualità in Chiapas. Mentre a Lugano, Svizzera, questo sabato è programmata una festa zapatista per pubblicizzare la carovana europea in Chiapas nella prossima estate.

In Francia saranno dedicati 15 giorni, dal 17 giugno al 5 luglio, alla diffusione delle recenti aggressioni contro i popoli zapatisti. A Parigi sono previsti mostre, dibattiti, proiezioni di video e perfino un concerto. In questi giorni si realizzeranno azioni anche negli aeroporti e negli uffici turistici per informare i viaggiatori francesi sulla situazione in Chiapas.

Gli zapatisti, ovviamente, non sono soli.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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