La Jornada – Venerdì 30 novembre 2007
L'ONU annuncia una campagna a favore degli indigeni
José Antonio Román

Con la premessa che il compito di promozione e diffusione dei diritti umani è una fase primaria per la loro protezione, l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha annunciato in Messico una campagna di promozione radiofonica sui problemi che incontrano gli indigeni nell'amministrazione di giustizia, educazione e difesa di donne e bambini.

Il rappresentante nel paese dell'Ufficio dell'Alto Commissariato per i Diritti Umani, Amerigo Incalcaterra, ha presenato la serie di osservazioni sull'accordo 169 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro e la relazione del relatore speciale sulla situazione dei diritti umani e libertà fondamentali degli indigeni, Rodolfo Stavenhagen, dal titolo Parliamo dei diritti dei popoli e delle comunità indigene, finanziati dall'Unione Europea.

Durante l'atto realizzato nel museo Franz Mayer, il funzionario ha segnalato che l'obiettiva centrale poggia sul fatto di dare risalto al grande valore che i popoli indigeni in Messico conferiscono all'oralità. "Ci possono essere dei documenti, ma per i popoli indigeni dare voce alla parola scritta è fondamentale, perché questo permette di trasmettere a tutti e tutte le principali idee su quanto accade nel loro ambiente".

La diffusione degli annunci promozionali si farà attraverso le radio comunitarie, per la quale si è studiato un apposito manuale. Incalcaterra ha commentato che, dopo la visita in Messico del relatore Stavenhagen, sono stati rilevati diversi temi di grande preoccupazione, come i conflitti agrari e politici del paese; il sistema di applicazione della giustizia; i problemi in Chiapas; la situazione dei diritti di donne, bambini ed emigranti indigeni, così come la loro educazione e cultura.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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