La Jornada – Mercoledì 28 novembre 2007
Invitano ad inviare viveri ai disastrati
Gli zapatisti raccolgono aiuti per gli indigeni choles del nord del Chiapas
HERMANN BELLINGHAUSEN

Roberto Barrios, Chiapas. 27 novembre . Le inondazioni che hanno lasciato sott'acqua il Tabasco nelle scorse settimane hanno colpito anche le comunità choles della zona nord del Chiapas. I municipi autonomi della regione si sono dati da fare fin dai primi giorni di novembre per raccogliere ed inviare aiuti, soprattutto viveri, alle popolazioni colpite dal disastro, sia in Tabasco che in Chiapas. In parte, gli aiuti sono stati portati a piedi dai contadini, a causa della distruzione delle strade.

Ora, la Giunta di Buon Governo (JBG) Nueva semilla que va a producir annuncia che questo mercoledì partirà la "Carovana di appoggio ai nostri fratelli zapatisti disastrati della zona nord", da Tlacotalpa e Macuspana (Tabasco), nel cosiddetto Crucero Apasco, con destinazione i municipi autonomi racchiusi tra le montagne.

In una lettera indirizzata alla società civile ed agli aderenti nazionali ed internazionali dell'Altra Campagna, le autorità autonome comunicano: "Alla fine di ottobre, allo stesso modo delle inondazioni nel nostro vicino stato di Tabasco, anche qui nella zona nord del Chiapas ci sono stati gravi disastri a causa delle piogge nei municipi autonomi ribelli zapatisti (Marez) Akabalná, Rubén Jaramillo e La Dignidad".

Tra questi, osserva la JBG dal Caracol que habla para todos, le comunità più colpite sono San Marcos, Sakijá, San Patricio, Cerro Blanco, Esperanza Ocotal, Ojo de Agua, Chulum Cárdenas, Iturbide e Cielito. Ci sono disastrati anche "nella Regione Jacinto Canek in Tabasco, dove i nostri compagni hanno perso i raccolti, gli animali ed alcuni anche le loro case".

La giunta zapatista informa che ha ricevuto aiuti da versamenti bancari da parte di La Otrao Jovel (38 mila pesos) e dall'organizzazione Medici Internazionali della Svizzera (15 mila pesos), somma che si aggiunge agli aiuti materiali delle comunità indigene: mais, fagioli, tostadas, pozol, coperte, ed a volte caffè ed altri generi.

La JGB ed i suoi municipi autonomi organizzano questa prima carovana per consegnare gli aiuti, oltre che portare altri viveri che le basi di appoggio hanno raccolto per i disastrati. La carovana si distribuirà tra i municipi ribelli del Chiapas e la municipalità tabasqueña di Tlacotalpa. In parte, i tragitti saranno a piedi.

Già la prima settimana del mese si è vista scendere dalle montagne chiapaneche verso Tlacotalpa una fila di mezzo centinaio di uomini e donne indigene che portavano in spalla gli aiuti, attraverso sentieri quasi impraticabili. Nello stesso modo si sono portati viveri a La Dignidad y Rubén Jaramillo, e sono stati fatti arrivare anche a Akabalná (nei municipi ufficiali di Sabanilla e Tila).

"Da questo caracol invitiamo tutti i fratelli e le sorelle del mondo a non dimenticare i nostri fratelli che oggi hanno bisogno di noi", conclude l'appello della JBG.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home