La Jornada – 28 marzo 2007
Annunciano una campagna mondiale per i contadini
Le istanze agrarie attizzano le aggressioni contro gli indigeni

HERMANN BELLINGHAUSEN ED ELIO HENRIQUEZ - INVIATO E CORRISPONDENTE

San Cristóbal de Las Casas, Chis, 27 marzo - Le azioni, le omissioni e le decisioni delle istanze agrarie, "come parte di una strategia contrainsurgente, hanno gravi conseguenze sociali per l'escalation di violenza dello Stato verso la popolazione civile, in particolarmente quella indigena del Chiapas" - ha denunciato il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas.

In un documento rivolto al Tribunale Unitario Agrario con sede in Tuxtla Gutiérrez, alla Segreteria della Riforma Agraria ed alla Procura Agraria, l'organismo sostiene che la conseguenza di azioni e decisioni "indebite" da parte delle dipendenze del ramo agrario hanno fatto sì che popolazioni indigene di questo stato "siano arrivate ad un punto critico e ci possono essere gravi scontri dalle conseguenze impensabili".

Ha pure annunciato il lancio di una raccolta di firme in appoggio alla campagna mondiale per la difesa della terra ed i territori indigeni e contadini autonomi del Chiapas e del mondo che è stata avviata domenica scorsa, simultaneamente con la seconda tappa dell'altra campagna.

L'organismo, presieduto dal vescovo emerito di San Cristóbal, Samuel Ruiz García, ha dichiarato che negli anni recenti, "gradualmente si sono venuti gestendo ed incrementando pubblicamente diversi processi agrari contro popolazioni indigene identificate come basi di appoggio zapatiste" ed uno dei principali promotori di diversi procedimenti penali "per il controllo e la spoliazione di terre è l'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (OPDDIC), vincolata con gruppi di delinquenza organizzata".

L'OPDDIC ha pubblicamente "una posizione politica antizapatista, con comandi e gerarchie che agiscono con il tacito appoggio dell'Esercito Messicano, fanno parte integrante di una strategia di contrainsurgencia e sono armati". Inoltre l'organizzazione "è affiliata al Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) ed è presente nei municipi di Ocosingo, Altamirano, Margaritas, Chilón, Tila, Tumbalá, Palenque, Catazajá e Benemérito de Las Americas".

Il Centro Fray Bartolomé de Las Casas denuncia che negli ultimi mesi l'OPDDIC ha intensificato "azioni contro popolazioni con presenza di simpatizzanti zapatisti che si sono tradotte in minacce, persecuzioni, sfollamenti forzati e detenzioni illegali".

Parallelamente "le azioni giuridiche promosse dall'OPDDIC si sono trasformate in armi addizionali che minacciano di sottrarre terre e di sfollare con la forza pubblica le comunità zapatiste".

"Due dimostrazioni di flagranti irregolarità" nei processi agrari sono quelli promossi dall'OPDDIC sull'ejido Mukulum Bachajón, del municipio di Chilón, e per l'accampamento El Nantze, in Altamirano, che attualmente sono in iter nel Tribunale Unitario Agrario numero 3 con sede in Tuxtla Gutiérrez.

Nel secondo caso l'OPDDIC pretende di concretizzare una sottrazione di 2.228 ettari e non è notificato nulla alla parte querelata affinché non possa presentarsi.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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