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“Cose che disgraziatamente accadono”
I soldati hanno violentato e ucciso un’anziana, accusano indigeni nahuas di Laura Castro Medina

Soledad Atzompa, Veracruz, 28 febbraio 07 (CIMAC) - Indignati per lo stupro e omicidio di un’anziana, presuntamente da quattro elementi dell’Esercito Messicano, ieri mattina più di tremila indigeni di Zongolica hanno chiesto con forza al governatore statale, Fidel Herrera Beltrán, il castigo dei responsabili e il ritiro delle forze armate accampate in differenti punti della zona.

Nonostante le promesse dell’esecutivo statale di applicare la legge e appoggiare socialmente e materialmente la popolazione locale, questi ultimi hanno bloccato strade, come già fatto il giorno prima, e hanno detenuto per più di mezz’ora il segretario di Sicurezza Pubblica, Juan Manuel Orozco, il procuratore Emeterio López e altre autorità, danneggiando i loro veicoli.

Con bastoni, sassi e machetes, la gente ha minacciato di linciare i responsabili dell’aggressione, esigendo il ritiro dell’Esercito dai 14 municipi della sierra di Zongolica.

E’ risultato impossibile per la Segreteria di Sicurezza Pubblica e la Segreteria Generale di Governo tranquillizzare la popolazione che voleva farsi giustizia da sola.

Il presidente municipale di Soledad Atzompa, Javier Pérez Pascuala, a nome della sua gente, esige giustizia e che se ne vada l’Esercito vista la costanza degli abusi di potere, i furti, le aggressioni sessuali e la violazione dei diritti umani da parte di quest’ultimo.

La Procuraduría statale ha annunciato l’installazione di un tavolo di trattativa con le organizzazioni indigene e le autorità municipali con il fine di impedire qualsiasi azione della popolazione locale contro i militari accampati nella zona.

A fronte della delicata situazione, Carlos Francisco Mora Domínguez, sottosegretario di Sicurezza Pubblica, ha assicurato che questo “avvenimento” non interferirà nelle relazioni fra lo stato e le forze militari, così come neanche nel Programma di Sicurezza Federale, voluto da Felipe Calderón, che si vuole realizzare nello stato.

Minimizzando il fatto, ha detto: “sono cose che disgraziatamente capitano nella società”.

ERNESTINA

Ernestina Ascensión Rosario, di 73 anni di età, è morta la mattina di lunedì a causa di lesioni in diversi organi vitali, originati da uno stupro multiplo, commesso, si presume, da elementi dell’Esercito Messicano nella comunità di Tetlacingo, del municipio di Soledad Atzompa.

Il rapporto del medico forense dettaglia che Ernestina Ascensión è morta per la frattura del cranio, emorragie interne ed emorragia anale propiziata da una penetrazione multipla. Per questo sono iniziate le indagini preliminari 140/07 y 471/07 da parte, rispettivamente, dell' Agenzia Specializzata in Delitti Sessuali e dell’ Agenzia del Ministero Pubblico.

Nelle varie ore che durò la sua agonia all’ospedale, dove la portarono dopo essere stata trovata domenica nella sua casa in condizioni molto gravi, Ernestina denunciò i soldati per la aggressione. Disse di essere stata colpita, ammanettata e violentata da 4 militari.

A fronte dell'accaduto, gli abitanti di questa comunità náhuatl della sierra di Zongolica hanno minacciato di linciare i soldati che, in ripetute occasioni, hanno abusato della popolazione indigena di questa regione.

I soldati accampati nella zona, appartenenti alla 26esima zona militare, permangono da più di un anno in diversi punti della sierra di Zongolica dovuto alla presunta esistenza in questa regione di cellule dell' Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) e dell' Esercito Rivoluzionario dei Popoli Indigeni (ERPI).

Appena il 2 di febbraio, elementi della 26esima Zona militare, in completo stato di ebrietà, avevano distrutto alcuni orti e aggredito fisicamente i proprietari dei terreni, per il quale rappresentanti del 63° Battaglione di Fanteria si sono visti obbligati a indennizzare con duemila pesos ognuno dei 6 danneggiati.

I SOLDATI

Il Governatore, al riunirsi con i parenti di Ernestina, dichiarò: “insieme alla solidarietà espressa dalla popolazione e dal governo di Veracruz c’è anche quella del Glorioso Esercito Messicano, impegnato con noi nelle indagini e ad applicare tutto il peso della legge della giurisdizione del foro comune e della giurisdizione castrense a chi risulti responsabile di questo insensato e stupido crimine”.

Secondo un comunicato del Governo dello stato, mentre continuano le indagini, i quattro elementi dell’Esercito Messicano segnalati come i presunti responsabili di questo crimine, sono a disposizione del Pubblico Ministero.

I militari si trovavano distaccati nella comunità di Tetlacingo e appartengono al quartiere militare di San Antonio del 63esimo Battaglione di Fanteria con base a Orizaba.

[Per leggere la notizia in rete: http://www.cimacnoticias.com/site/07022803-Soldados-violaron-y.16702.0.html]

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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