La Jornada – Martedì 27 febbraio 2007
Le autorità militari, giudiziarie ed agrarie sostengono le azioni
La Opddic aumenta le manovre di esproprio contro le comunità dell’EZLN
HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

San Cristóbal de las Casas, Chis., 26 febbraio - In poche settimane sono aumentate le azioni di esproprio contro le comunità zapatiste della selva e della zona Nord, dirette o per "via legale". In quasi tutti i casi queste sono riconducibili all'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic). Sempre col sostegno di istanze federali militari, giudiziarie o agrarie; in alcuni casi con quello del governo municipale (in diverse parti di Ocosingo, governato dal PRI), in altre senza di lui, ma con una non chiarezza che sfiora la paralisi (a Chilón, dove governa il PRD). Ed ora si registrano nuove minacce nelle comunità choles di Tila, come Nueva Revolución, che già in passato hanno subito sgomberi da parte dei paramilitari di Paz y Justicia.

Contemporaneamente alla recrudescenza delle ostilità dell'Opddic a causa delle denunce del comando dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) e delle Giunte di Buon Governo, sono sorte proteste e dissociazioni delle stesse basi dell'Opddic, sorprese che la loro organizzazione possieda un profilo così aggressivo e minaccioso, di carattere paramilitare. Il fatto è che questa presenta un aspetto legale, di studio da commercialista agrario e di programmi governativi, oltre al suo versante armato di potenziale violenza.

Una recente relazione indipendente sulla situazione segnala: "i rischi di aumento dell'intensità di ostilità e scontri. Più ancora quando il profilo di alcuni nuovi membri dell'Opddic corrisponde a quello di criminalità organizzata e disorganizzata, presentano un carattere antizapatista con vecchi e attuali rancori, e sono armati. La Opddic a Chilón non è la stessa cosa che nella valle di Taniperla, dove le caratteristiche di gruppo paramilitare sono più chiare; tuttavia, i nuovi membri a Chilón si mimetizzano con le loro controparti della selva. Gradualmente presentano caratteristiche di gruppo paramilitare. Bisogna dire che molti nuovi membri di Opddic sono entrati obbligati dalla dirigenza, ignorando in che schema si sono inseriti" [Centro di Analisi Politica e Ricerche Sociali ed Economiche, CAPISE, febbraio 2007].

La relazione ricorda che Opddic è nata nella periferia dei Montes Azules, nelle comunità El Censo e Taniperlas (Ocosingo), "territorio militarmente controllato dall'Esercito messicano". In questa valle ha operato una delle unità militari più specializzate, "il Primo Corpo dell'Esercito (ICE), unica unità in Chiapas che fino all'anno scorso era sotto la giurisdizione di Città del Messico; il territorio controllato dai militari copriva Ocotalito, Monte Libano, Taniperla e San Caralampio, con il suo quartiere generale a Crucero Temó". Per il resto, le unità ad Altamirano, Bachajón e Yajalón "sono le altre posizioni militari che si articolano strettamente con Opddic".

I principali leader del gruppo priista di "difesa" (la sua terminologia si rifà ai gruppi di "autodifesa" contrainsurgentes, creati dagli eserciti di Guatemala e Salvador durante gli anni della guerra civile in queste nazioni), Pedro Chulín Jiménez e Carlos Moreno Hernández, "agiscono con l'appoggio tacito o implicito dalle forze armate, hanno base sociale e politica (controllano il PRI ad Ocosingo, Chilón ed Altamirano), hanno gerarchia e comando, sono parte integrale di una strategia di contrainsurgencia ed il gruppo in cui operano è semiclandestino".

La ricerca citata ritiene che "Opddic è burattino e parte operativa di una chiara strategia di contrainsurgencia orchestrata ed acuita con la formazione del nuovo gabinetto di Felipe Calderón Hinojosa". L'ambito di impunità in cui opera "è praticamente totale".

Da denunce raccolte sul campo, in base ai codici penali federale e statale, si possono identificare gli illeciti perpetrati da Opddic contro le basi zapatiste: minacce (delitti contro la pace e la sicurezza delle persone), lesioni (contro la vita e l'integrità corporale), danni alla proprietà altrui (danni contro il patrimonio) e reati contro la sicurezza pubblica. Fino al momento "nessun membro di Opddic è stato punito o fermato dalle autorità federali o statali; ugualmente successo con la Procura Agraria e la Segreteria della Riforma Agraria", conclude la relazione.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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