La Jornada On Line - 25/03/2007 21:20
Marcos pensa che il capitalismo provoca una "quarta guerra mondiale"

San Cristóbal de Las Casas, Chis - Il subcomandante Marcos ha detto che il capitalismo ha provocato una "quarta guerra mondiale" nella quale si disputano i territori di paesi poveri che sono ricchi di risorse naturali.

All'inizio della seconda tappa della "altra Campagna", il Delegato Zero ha spiegato che la nuova tappa del capitalismo comprende il fatto che il mercato trasformi in merce beni come l'acqua, la terra e le risorse genetiche.

Ha citato, come esempio, il conflitto di questa città, dove gli zapatisti hanno recuperato un'area sulla collina di Huitepec per difendere i manti freatici che sono sfruttati da un impianto di bibite che non rimunera gli abitanti di San Cristóbal de Las Casas.

Ha assicurato che la logica del mercato neoliberale nasconde lo sfruttamento ed il disprezzo e che questa quarta guerra ha fatto diventare la stessa terra un nemico.

Perciò, ora il capitalismo si dirige verso le regioni più ricche di risorse naturali, per cui l'America Latina sarà uno scenario di questa guerra, nella quale i popoli indigeni saranno di nuovo protagonisti della resistenza.

I paesi di questa regione sono diventati le capitale della riconquista "ed i governi nazionali sono solo puri gerenti, ed un gerente è un capoccia".

Nella sua analisi della nuova guerra, ha definito i mezzi di comunicazione come i sostituti dei gruppi armati che i padroni del capitale utilizzarono per difendere i loro territori, come le cosiddette guardias blancas.

I media hanno come obiettivo che i fatti vengano intesi come bugie, perché così è successo ad Atenco, a Oaxaca e durante le elezioni del 2006, quando si fece credere che tutto era stato legale e che quelli che non erano d'accordo erano solo dei delinquenti.

Esistono anche miti economici, come ciò che si dice della riforma dell'ISSSTE: che sia un bene.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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