La Jornada – 24 marzo 2007
Assicurano che i giudici ritardano i processi; reclamano punizioni per Fox e Peña Nieto
I contadini marciano per la liberazione dei carcerati di Atenco
JAVIER SALINAS CESAREO - CORRISPONDENTE

San Salvador Atenco, Méx, 23 marzo - Il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra (FPDT) di San Salvador Atenco ha manifestato, bloccando la strada federale Texcoco-Lechería per chiedere ai governi federale e statale la liberazione dei suoi 31 compagni incarcerati nelle prigioni dell'Altopiano e di Santiaguito.

I contadini hanno denunciato che malgrado si siano praticamente guadagnati i processi dei loro compagni, poi non sono stati risolti ed i giudici hanno dilatato intenzionalmente i tempi.

Alle 11 un gruppo di contadini, con alla testa María Antonia Trinidad Ramírez, moglie del dirigente del FPDT Ignacio Del Valle, incarcerato nella prigione dell'Altopiano, è partito dalla piazza principale di Atenco, ha camminato sulle tre corsie della strada Texcoco-Lechería e per quasi tre ore ha interrotto la circolazione per dopo fermarsi davanti al palazzo municipale di Texcoco.

Nel meeting che è seguito, i manifestanti hanno attribuito al governatore Enrique Peña Nieto la responsabilità della morte di Alexis Benhumea, studente dell'Università Nazionale Autonoma del Messico, per l'impatto di un razzo di lacrimogeni lanciato dalla polizia durante l'occupazione di Atenco, il 4 maggio dell'anno scorso.

"Siamo in piedi, siamo in piedi, neanche un passo indietro!" - gridavano per le strade dei paesi di Atenco e Texcoco per le quali hanno sfilato. "Sono passati già più di 10 mesi dalla repressione che abbiamo subito e nella quale hanno assassinato Alexis e Javier Cortés e non ci sono colpevoli. Vogliamo giustizia" - denunciavano altri.

Doña Trini, che il 25 novembre è ritornata ad Atenco dopo esser stata fuori dalla comunità per vari mesi per paura di essere arrestata, ha detto che la marcia di oggi fa parte delle mobilitazioni previe al primo anniversario dello sgombero della carrozzabile Texcoco-Lechería e l'occupazione di San Salvador Atenco, del 3 e 4 maggio passato.

"Vogliamo che i nostri compagni carcerati siano liberati, perché quelli che dovrebbero stare in prigione come mandanti della repressione sono il governatore dello stato del Messico, Enrique Peña, e l'ex-presidente Vicente Fox" - ha denunciato.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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