La Jornada – Venerdì 23 marzo 2007
La presunta vittima diffonde un comunicato in cui difende gli accusati
Zapatisti del municipio Tierra y Libertad negano di essere dei sequestratori
Si tratta di una campagna contro gli indigeni in cui si usano i giornali, affermano

HERMANN BELLINGHAUSEN - INVIATO

San Cristóbal de las Casas, Chis, 22 marzo - Le autorità del municipio autonomo Tierra y Libertad, attraverso la giunta di buon governo (JBG) Hacia la esperanza, situata nel caracol di La Realidad, ha smentito di aver "sequestrato", nei giorni scorsi, un autotrasportatore, come ha riportato un quotidiano locale questo 17 marzo. "Le autorità del municipio ufficiale di La Independencia e familiari di Flavio Jiménez Vázquez ci accusano del sequestro di questo signore. Smentiamo tale versione". In primo luogo, la JBG chiarisce che il municipio autonomo San Pedro de Michoacán non "ha niente a che vedere con questa faccenda", come riporta l'informazione giornalistica. Si tratta del municipio Tierra y Libertad.

Le autorità ribelli precisano che Jiménez Vázquez è reo confesso di un incidente d'auto occorso nel dicembre scorso, nel quale ha perso la vita un altro autotrasportatore. Ora è stato arrestato dalle autorità autonome della regione di confine "per non aver rispettato l'accordo firmato con i parenti del defunto nell'incidente, in cui si impegnava pagare (in due rate) la somma di 30 mila pesos chiesti dai parenti del defunto". Il 6 marzo scorso scadeva il termine "ed il signor Flavio non si è presentato". I parenti della persona deceduta "hanno fatto causa il 10 marzo ed hanno chiesto il compimento dell'accordo". Questi sono Juan e Francisco Morales, della comunità Tziscao, nei laghi di Montebello; il primo, padre dell'autista che ha perso la vita.

La JBG dichiara che Jiménez Vázquez "inoltre ha violato altri accordi che si era impegnato a rispettare", come quello firmato tra le linee di trasporto Tzobol e cosiddetta Terza Zona, alla quale appartiene il detenuto. La seconda "ha eseguito detenzioni illegali, in complicità con la delegazione di transito di Comitán della zona di confine", accusata di non avere agito per risolvere un conflitto di orari e rotte tra i due vettori.

Secondo le autorità zapatiste, la delegazione di transito "si è lasciata manipolare dai soldi ed ha favorito la Terza Zona, in cambio di una certa somma. Tutto questo ci fa vedere la complicità delle autorità governative che vogliono risolvere i conflitti solo con i soldi ma non danno una vera soluzione dei problemi".

La JBG smentisce "le accuse di sequestro contro i nostri municipi autonomi". La denuncia zapatista allega una lettera di Flavio Jiménez Vázquez, originario di San Isidro El Zapotal, municipio La Independencia, che "di suo pugno e parole spiega la sua detenzione". Gli zapatisti confermano che, "non appena compirà quanto si era impegnato a fare, ritornerà alle sue normali attività".

Nel suo manoscritto, riprodotto in copia, Jiménez Vázquez dichiara: "Il 16 marzo, alle quattro della mattina, sono stato fermato al crocevia San Isidro Río Blanco per due fatti. Uno, l'incidente in cui è deceduta una persona. L'altro dalle unità della Tzobol per cui ho firmato (sic) un accordo ma che non ho rispettato, e chi denuncia è il signor Estanislao (senza cognomi), con Abel Mauricio Núñez, presidente della linea Terza Zona, dove denunciano due persone di Rancho El Vergel".

Jiménez Vázquez nega di essere stato torturato, legato o maltrattato dagli autonomi ed ammette: "Resterò agli arresti finché non rispetterò il documento che ho firmato". L'accordo, in data 6 gennaio di questo anno, accompagna la denuncia della giunta. Il consiglio autonomo di Tierra y Libertad avvertiva allora che se qualcuna delle parti non avrebbe rispettato quanto concordato, sarebbe stata giudicata nuovamente.

Da parte sua, la JBG smentisce che, come insidiosamente avrebbe dichiarato alla stampa "un funzionario", gli zapatisti stiano arrestando molta gente. La denuncia, proveniente dal caracol Madre de los caracoles del mar de nuestros sueños, conclude: "da parte nostra stiamo facendo tutto quanto è necessario e secondo le nostre possibilità".

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home