La Jornada – Notizia d’Agenzia - 21 agosto 2007
EZLN: il governo consegna le terre degli indigeni agli impresari
Denuncia gli sgomberi in due villaggi indigeni di una riserva della Selva Lacandona

Messico, DF. - L'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha denunciato questo lunedì gli sgomberi di due villaggi indigeni situati in una riserva della Selva Lacandona, in Chiapas, ed ha accusato il governo del Messico di voler consegnare le terre agli impresari.

Il sabato precedente, poliziotti federali e statali hanno sgomberato, con gran dispiegamento di mezzi, compreso l'uso di elicotteri, gli abitanti dei villaggi Buen Samaritano e San Manuel, situati nella Riserva della Biosfera dei Montes Azules, che fa parte della Selva Lacandona.

L'operativo è stato realizzato sulla base di una denuncia per presunti crimini ambientali e saccheggio presentata da indigeni lacandoni.

Con un comunicato, l'EZLN ha dichiarato che "il governo, i ricchi ed il governatore dei proprietari terrieri e paramilitari", vogliono la terra per "venderla agli impresari nazionali e transnazionali, per questo molestano quelli che lavorano e curano la terra, cioè, i contadini e gli indigeni".

L'EZLN, che si è sollevato contro il governo nel 1994, ha inoltre denunciato che gli agenti hanno minacciato con le armi donne e bambini, fermato sette persone, secondo la procura del Chiapas sono sei, e distrutto le case dopo aver rubato i loro "pochi beni".

Il comunicato firmato dalla Giunta di Buon Governo Hacia la Esperanza, organo di governo autonomo zapatista, avvverte che i governi federale e statale vogliono realizzare gli stessi operativi in altre due comunità indigene della zona.

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas, con sede a San Cristóbal de las Casas, Chiapas, ha dichiarato di aver trovato 33 persone, in maggioranza donne e bambini, sgomberate da questi due villaggi in un auditorium della località Trinitaria, piantonati da poliziotti statali.

Gli sfollati hanno dichiarato all'ONG di non essere stati informati del motivo dello sgombero e di non aver avuto possibilità di portarsi dietro le loro cose.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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