Caracol IV Torbellino de Nuestras Palabras
20 settembre 2007

Alle organizzazioni Indipendenti, Oneste e Coerenti
Alle organizzazioni non Governative dei Diritti Umani
Agli Altri Mezzi di Informazione Indipendenti ed Alternativi, nazionali ed internazionali
A@ Compagn@ della Zezta Internazionale e dell'Altra Campagna nel nostro paese Messico e del mondo
All'Opinione Pubblica Nazionale ed Internazionale

UOMINI, DONNE, RAGAZZ@, BAMBIN@ ED ANZIAN@
FRATELLI E SORELLE
COMPAGNI E COMPAGNE

Noi, Giunta di Buon Governo Corazón del Arcoiris de la Esperanza, facciamo sentire la nostra parola sincera lanciando un appello di RESISTENZA, di DIGNITÀ ed UNITÀ per DIFENDERE e SOSTENERE non quello che ci vogliono togliere, ma quello che per eredità, per diritto e perché dalla terra nasciamo, in lei viviamo e per lei diamo la vita, perché è nostra madre e come tale, la nostra madre terra:

L'AMIAMO COME SI FA CON LA MADRE; CI SOSTIENE E CI MANTIENE ALLO STESSO MODO E SENZA DISTINZIONE!

LA PROTEGGIAMO, LA RISPETTIAMO…! LA DIFENDIAMO!

La nostra parola non è di violenza, non è di umiliazione e tanto meno di resa.

La nostra parola Basta! è per la dignità con giustizia e ragione, per dire e denunciare un'altra volta i governanti illegittimi, corrotti e perversi: Felipe Calderón, Juan Sabines Guerrero, mascherati da funzionari politici, con i loro mezzi ufficiali di comunicazione che scelgono di mettersi al servizio del denaro e di non servire la verità, l'onestà ed il popolo, di cui fanno parte, o con le loro guardie e poliziotti, od anche, i loro paramilitari che hanno nomi e cognomi sotto il guscio di OPDDIC.

E CHE COME OPDDIC (Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini), si dedicano a seminare odio e rancore, a provocare scontri tra indigeni e fratelli che siamo, a violentare e mietere morte.

La Giunta del Caracol IV di Morelia, ZONA TSOTS CHO’J accusa ancora una volta questo gruppo di paramilitari ed ESIGE GIUSTIZIA per i fatti avvenuti martedì 11 settembre 2007, nella comunità di Bolom Ajaw, Nuevo Centro de Población appartenente alla Regione La Montaña, che fa parte del territorio del Municipio Autonomo Ribelle Olga Isabel.

Dentro i nostri territori si trova l'ejido Agua Azul del municipio ufficiale Tumbalá, Chiapas, più conosciuto come le Cascate di Agua Azul, ed in questo ejido si trova un gruppo di persone che sono paramilitari tutti appartenenti all'OPDDIC, identificati con i seguenti nomi:

1. Adolfo Cruz López
2. Salomón Moreno Estrada
3. Manuel Hernández López
4. Marcos López Moreno
5. Jerónimo Urbina López (che è colui che ha sparato al compagno Base d'Appoggio)
6. Juan Urbina López
7. Miguel Silvano Hernández
8. Juan García
9. Abel Moreno Estrada
10. Miguel Cruz López
11. Santiago Cruz López
12. Jeremías López Hernández (commissario ejidale della comunità Agua Azul)
13. Jerónimo Jiménez Ruiz
14. Enrique Moreno
15. Antonio Pérez Silvano
16. Elías Moreno López
17. Manuel Cruz López
18. Domingo Cruz López
19. Jerónimo Urbina López
20. Adolfo Moreno Estrada

Alle ore 16:30 circa del giorno citato, tre dei nostri compagni Basi di Appoggio dell’EZLN, che vivono su terre recuperate nella nella comunità di Bolom Ajaw, sono stati violentamente bloccati da questo gruppo della OPDDIC.

Questi funzionari hanno insistito a negoziare la ricollocazione dei nostri compagni di Bolom Ajaw, senza che importasse loro intervenire per la liberazione dei nostri detenuti, fino a che la Giunta di Buon Governo, dopo aver fatto di tutto, e in modo pacifico, è riuscita ad ottenere la liberazione dei nostri compagni, senza negoziati, né tanto meno firmando verbali di accordo con funzionari del malgoverno.

Come Giunta di Buon Governo, siamo stati sempre sinceri nel ricorrere al dialogo ed il nostro appello è in questo senso. CHIARIAMO LA DIFFERENZA: DIALOGARE NON SIGNIFICA NEGOZIARE LE TERRE RECUPERATE, NÉ TANTO MENO MENO SPOSTARE I NOSTRI COMPAGNI DEL NUOVO CENTRO ABITATO DI BOLOM AJAW. Inoltre questi delegati del malgoverno sanno perfettamente che queste sono terre recuperate.

Per tutto questo con questa denuncia esigiamo giustizia e rispetto. Perché davanti ai fatti non si può mentire, non si può intimidire, manipolare gli avvenimenti e l'informazione, come ha fatto vilmente e sfacciatamente il giornale Cuarto Poder in rappresentanza di Juan Sánchez ed Enrique Romero (CPs) Ocosingo: perché la storia e la ragione si glorificano al grido di LIBERTÀ E INDIPENDENZA, come fece Hidalgo. E si deve mai fare come hanno fatto, spingendosi così tanto, questi soggetti corresponsabili e servi dell'oligarchia del denaro.

CHE VERGOGNA, CHE DISONESTI SIETE VOI FRATELLI DI QUESTO GIORNALE E CHE SCHIAFFO AVETE DATO ALL'ESPRESSIONE "LIBERI PER LA PAROLA LIBERA". Siete vittime e prigionieri della vostra stessa condotta.

A questi fratelli del giornale, come pure ai paramilitari di OPDDIC, rivolgiamo l'appello e diciamo loro che non possono più camminare a testa alta fino a che si faranno usare dal sistema capitalista.

Ai paramilitari di Agua Azul, diciamo di guardare la loro madre terra con gli occhi abbassati, per riscattare la memoria e la storia dei nostri antenati ed allora il nostro colore e la nostra razza saranno come devono essere, indigeni e allegri in convivenza ed armonia con i colori del mais, dei boschi e dei fiumi. E non rossi per il sangue che hanno versato dei nostri compagni Basi di Appoggio dell'EZLN, per le bastonate, i calci ed i colpi di machete e le pallottole che sferrano quelli in alto e quelli del potere.

Fino a quando l’impunità sarà ombra e morte?!

Con che nome possono essere chiamati e che punizione meritano questi fratelli di Agua Azul e dell'OPDDIC, che come paramilitari al servizio del potere e del denaro hanno tentato di ammazzare le Nostre Basi di Appoggio!

Ma le cose non sono finite lì, perché alle 0:30 di domenica 16 settembre, questi stessi paramilitari hanno osato bruciare la casa di uno dei nostri compagni di Bolom Ajaw, di nome Jerónimo Morales Alvaro.

E così elenchiamo tutti gli oltraggi e furti e maltrattamenti compiuti nel mese di novembre del 2006, quando dalle milpe collettive di tre ettari di mais, questi stessi paramilitari hanno saccheggiato tutto il mais: quelli che l'avevano coltivato sono quelli di Bolom Ajaw.

NIENT'ALTRO CHE QUESTO CI TIENE SUL PIEDE DI LOTTA:
PER LA GIUSTIZIA, PER LA RAGIONE E PER LA PACE VERA

Caracol IV Torbellino de Nuestras Palabras
Morelia, Chiapas, Messico, settembre 2007

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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