CARACOL MADRE DE LOS CARACOLES DEL MAR DE NUESTROS SUEÑOS

Al popolo del Messico
Ai popoli del mondo
Ai compagni e compagne
Aderenti all'Altra Campagna in Messico
Ai compagni e compagne della Zezta Internazional

1. Denunciamo pubblicamente quanto sta facendo Felipe Calderón Hinojosa, governo dei ricchi del Messico e Juan Sábines Guerrero Goverantore dei latifondisti e paramilitari del Chiapas.

2. Il 18 agosto 2007, alle ore 11 della mattina e 12 del giorno, del giorno sabato, sono arrivati sei elicotteri per sgomberare i villaggi di San Manuel ed il villaggio di Buen Samaritano. Per il reato di cui sono accusati di distruggere le montagne della riserva ecologica dei Montes Azules.

3. Nel villaggio San Manuel sono arrivati facendo uso di violenza senza dar loro tempo di fare niente, minacciando con le armi donne, bambini e bambine ed obbligando uomini e tutti quelli che si trovavano nel villaggio a salire sugli elicotteri.

4. Mentre erano obbligati a salire sugli elicotteri dai poliziotti statali e federali, che si calcolano siano stati 90 elementi dei due corpi di polizia, immediatamente due gruppi si sono organizzati, uno incaricato di distruggere le umili case del villaggio di San Manuel, distruggendo completamente e rubando i pochi beni che c'erano, mentre l'altro gruppo li obbligava a salire sugli elicotteri.

5. Hanno fatto la stessa azione nel villaggio Buen Samaritano, di cui sappiamo, al momento, che in totale si sono portati via sette persone delle quali non sappiamo i nomi.

6. Presentiamo l’elenco delle persone prelevate nel villaggio San Manuel:

Dominga Cruz Hernández, 28 anni
Fermina Ruiz Jiménez, 16 anni
Mario López Gómez, 50 anni
Nicolás Hernández Toledo, 40 anni
Feliciano López Hernández, 20 anni
Margarita López Hernández, 19 anni
Juan López Gómez, 45 anni
Tomás López Gómez, 50 anni
Romelia, 27 anni
Jacinta Jiménez Clara, 34 anni
Lázaro Ruiz Jiménez, 18 anni
María Ruiz Jiménez, 14 anni
Micaela Ruiz Jiménez, 13 anni
Juana Jiménez Ruiz, 11 anni
Manuela Ruiz Jiménez, 9 anni
Francisca Ruiz Jiménez, 7 anni
Eusebio Ruiz Jiménez, 4 anni
Mario Ruiz Jiménez, 1 anno
Jacinto Jiménez Cruz, 10 anni
Domingo Jiménez Cruz, 10 anni
Micaela Jiménez Cruz, 8 anni
Nicolás Jiménez Cruz, 5 anni
Francisca Jiménez Cruz, 2 anni
Nicolasa López Ruiz, 10 mesi
Manuel López Hernández, 4 anni
Mario López López, 2 anni
Nicolasa López López, 5 mesi
Darinel García, 10 anni
Sebastián García, 6 anni
Heriberto García, 8 anni
Fidencio García, 3 anni
Otro niño, 1 anno

Di tutte queste persone, uomini, donne e bambini, non sappiamo dove siano, dei maltrattamenti subiti e delle condizioni fisiche in cui si trovano ora.

7. Per questo siamo riusciti a metterci in contatto con i compagni e compagne difensori dei diritti umani del Fray Bartolomé de las Casas affinchè svolga il difficile compito di localizzare i detenuti e le detenute, sapendo anche che i nostri fratelli e sorelle difensori dei diritti umani subiranno maltrattamenti, aggressioni da parte del malgoverno tanto statale come federale. Ma sappiamo che il Cebtro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas svolgerà il suo compito come ha già fatto molte volte, soprattutto perché non sappiamo dove si trovino i nostri fratelli e sorelle.

8. Sappiamo che il malgoverno statale e federale sta per realizzare gli stessi sgomberi nei villaggi Salvador Allende e Nuevo Corozal perché vivono nella terra che coltivano per vivere.

9. Esigiamo l'immediata liberazione di tutte e tutti i fermati perché totalmente non hanno assolutamente colpa, la terra la coltivano e curano per potere vivere come esseri umani. Invece il governo, i ricchi ed il governatore dei proprietari terrieri e paramilitari la terra la vogliono per trasformarla in merce per venderla agli impresari nazionali e transnazionali, per questo molestano quelli che lavorano e curano la terra, cioè, i contadini e gli indigeni.

Per questo continueremo a dire sempre che la terra è di chi la lavora, non per venderla come una merce.

Noi, quelli che lavorano la terra, che è nostra madre perché in lei viviamo ed in lei ci nutriamo, e questi nostri fratelli e sorelle sgomberati ed arrestati e desaparecidos non hanno nessuna colpa. Per questo esigiamo la loro liberazione immediata ed incondizionata.

È tutto.

DISTINTAMENTE

COMANDARE OBBEDENDO

GIUNTA DI BUON GOVERNO HACIA LA ESPERANZA
SAUL ABEL TANIA NICODEMO RAÚL
20 agosto 2007

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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