da El Universal – Martedì 20 febbraio 2007
La Corte Suprema di Giustizia conferma le violazioni ad Atenco e indaga sulle cause
Ordina alla commissione di scoprire le ragioni dei fatti ed i responsabili
Carlos Avilés

La Suprema Corte di Giustizia della Nazione (SCJN) ha stabilito che gli agenti che hanno partecipato agli operativi realizzati a San Salvador Atenco, nel maggio del 2006, sono incorsi in "gravi violazioni" dei diritti umani nei confronti degli abitanti.

Ora, a partire da questa conclusione, la commissione si dedicherà unicamente a scoprire le cause ed i responsabili di questi fatti, per raccomandare alle autorità, se necessario, di applicare le relative sanzioni.

La commissione investigatrice è formata dai magistrati Jorge Mario Pardo Rebolledo ed Alejandro Sergio González Bernabé.

Questi, secondo la Corte, devono rispondere alle seguenti domande: "Perché ci sono state queste violazioni? Qualcuno le ha ordinate? Si è obbedito ad una strategia statale o alla degenerazione della situazione ed alla carente formazione dei poliziotti?".

La Corte si prefigge due obiettivi: in primo luogo che la società messicana e la comunità internazionale conoscano il perché delle gravi violazioni alle garanzie individuali. Con questo, ci sarà la fiducia nel fatto che lo Stato si interessa alla difesa dei diritti umani di governati.

Il secondo obiettivo, aggiunge, sarà permettere, nel suo caso, che la SCJN stabilisca criteri dei limiti della forza pubblica "e fare arrivare alle autorità competenti la sua opinione sulle forme di risarcimento delle violazioni delle garanzie, siano giuridiche o civili; così come l'opinione su possibili responsabilità civili, penali, amministrative o politiche".

(a cura del Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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