La Jornada – Martedì 20 febbraio 2007
La Opddic, tra l'attività paramilitare e la ripartizione delle terre delle comunità autonome
Agisce in totale impunità grazie alla complicità della Procura Agraria
Si addestrano all’uso delle armi in pieno giorno nella selva chiapaneca

HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

San Cristóbal de las Casas, Chis. 19 febbraio - L'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic) ha proliferato in due ambiti distinti che, contrariamente a cosa si possa pensare, non sempre collimano. Uno, "ufficioso" ma sempre più meno "segreto", è come gruppo civile armato che opera in certe parti della selva e della zona Nord. L'altro, ufficiale, aperto e mostrabile, è come agenzia commercialista tra comunità o famiglie ed il governo per ottenere programmi, progetti ed aiuti produttivi, ed anche, più significativamente, negoziare la titolarità di terre non riconosciuta per legge dall’attuale proprietà comunale. Così, le terre occupate e lavorate dalle comunità autonome da più di 10 anni sono "ripartibili", col beneplacito della Segreteria della Riforma Agraria e delle sue istanze giuridiche.

L'arroganza con cui si muovono alcuni membri dell'Opddic si esemplifica molto bene nel caso di Las Tazas (Ocosingo), dove l'attività paramilitare del gruppo è pubblica e nota. A differenza di quando lì operava la Mira (clandestina ed ufficialmente inesistente) ora ci sono gruppi che realizzano pratiche militari alla luce del giorno ed in presenza della popolazione.

Secondo testimonianze raccolte da La Jornada, in questa comunità ed altre vicine, dove una volta c'era una banda di ladri d'auto, l'Opddic esibisce arroganza e potere, e così minaccia e vessa le famiglie appartenenti al municipio autonomo di San Manuel. Non solo fomenta e protegge il disboscamento illegale di foreste, come già denunciato dalla giunta di buon governo Camino del futuro (10 febbraio); conferma che lì esistono da anni paramilitari. Sono gli stessi che prima negavano di essere della Mira.

Già nel maggio del 2002, il consiglio autonomo di San Manuel denunciava che i paramilitari di quella valle si riunivano nell'ejido La Trinidad, nella scuola primaria bilingue Guadalupe Victoria. "In questo centro si falsificano anche le firme delle persone ed i timbri delle comunità per fare false denunce contro il municipio autonomo e per ottenere gli indegni aiuti del governo". Oggi, più di allora, gli edifici delle scuole ufficiali servono per le riunioni di gruppi contrainsurgenti.

Alleanza con allevatori ed ex allevatori

Sotto lo slogan alborista "Per difendere il diritto", l'Opddic fu fondata nel 1998 da Pedro Chulín Jiménez che iniziò come dirigente nel Coordinamento Nazionale dei Popoli Indios (CNPI) a Taniperlas, quando questa organizzazione passava per essere simpatizzante dell'EZLN. Infatti, quando le basi ribelli recuperarono le terre dei finqueros, in varie regioni lo fecero insieme a membri del CNPI e di altre organizzazioni allora non filogovernative. Un dato importante, perché gli attuali reclami di terra per via legale vengono da parte di famiglie che avevano accettato la proprietà comunale proposta dagli zapatisti dopo la loro sollevazione nel 1994, ed ora, cooptate dall'Opddic, reclamano il titolo di proprietà individuale, per rompere la proprietà in comune e gli accordi.

La Opddic ha proliferato in molte forme, sovrapponendosi a gruppi paramilitari defenestrati come Paz y Justicia e Los Chinchulines, ed anche ad organizzazioni pacifiche come CNPI, Aric, Yomblej e comunità ecclesiali di base. Da ricerche eseguite da studiosi ed ONG si presume che le comunità ecclesiali di base non partecipano allo schema paramilitare, ma solo nella parte amministrativa rispetto al governo.

Richiama l'attenzione l'aperta alleanza dell'Opddic con allevatori ed ex allevatori di Ocosingo ed Altamirano, sembra disposti a reclamare diritti sulle ex proprietà, o per lo meno appoggiare i contadini antizapatisti nell'esproprio delle comunità in resistenza.

L'attuale presidente dell'Opddic è Carlos Moreno Hernández, originario dell'ejido Nazareth. Il coordinatore regionale è Pedro Hernández Cruz, originario della comunità El Censo. Il deputato príista Chulín figura solo come "consulente". I tre provengono dalla stessa regione dove si trova il municipio autonomo Ricardo Flores Magón. Qui, la loro organizzazione si è articolata inizialmente con le basi militari di Monte Libano, Taniperlas e San Caralampio.

Oggi, "con l'avallo ed in coordinamento con le autorità federali, statali e municipali, si sono diffuse come un cancro in altri municipi ufficiali ed autonomi della selva e della zona Nord", valuta il Centro di Analisi e Ricerche Sociali ed Economiche (2006). L'usurpazione di terre per via "legale" contro zapatisti e membri della CNPI che non accettano di entrare nell'Opddic continua "in un ambito di assoluta impunità, con la complicità della Procura Agraria".

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home