La Jornada – Giovedì 19 luglio 2007
Per le Forze Armate, il Chiapas è uno scenario di guerra potenzialmente offensiva
HERMANN BELLINGHAUSEN

San Cristóbal de las Casas, Chis. 18 luglio - In questi momenti è importante interpretare lo scenario militare del Chiapas, sebbene ora sia meno presente nell'opinione pubblica, poiché la militarizzazione si è generalizzata sul territorio nazionale (ufficialmente a causa del "narcotraffico" e del "terrorismo") e nel sudest sembrerebbe dentro la "normalità".

Ciò nonostante, per le forze armate il Chiapas è potenzialmente uno scenario di guerra offensiva, malgrado la "minaccia" militare - è da 13 anni che l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) non combatte ed invece è completamente occupato a costruire pacificamente, con le sue basi civili, l'autonomia indigena, dopo aver cercato di negoziare con i successivi governi federali che, da Salinas de Gortari a Fox, non hanno mai mantenuto gli impegni presi. Felipe Carderón non ne ha preso nessuno.

Se la difesa delle terre indigene continua ad essere motivo di potenziale guerra, "l'articolazione tra movimenti sociali, reti, organizzazioni sociali e civili si fa imperativa. Lo sviluppo e la spinta della Campagna Mondiale per la Difesa delle Terre e Territori dei Popoli Indigeni e Contadini del Chiapas, del Messico e del Mondo (convocata dall'EZLN) dovranno stringere ed articolare strategie a livello locale, statale, nazionale ed internazionale. Questo implica creare un fronte contro l'usurpazione capitalista, per difendere la terra ed il territorio", segnala il rapporto Cara de guerra, diffuso questa settimana.

Secondo l'indagine aggiornata sulla situazione militare negli Altos, zona Nord e selva Lacandona, tra altre, è stato ritirato l'accampamento militare di La Sultana, nella valle di La Garricha, e restano le posizioni di Patihuitz, La Soledad e San Quintín, tutte del 38 Battaglione di Fanteria (BI), anche se queste "hanno cambiato il loro carattere, dispiegando non una, ma due unità".

L'analisi identifica la presenza di raggruppamenti disseminati nelle tre Zone Militari (ZM) che comprendono il territorio indigeno del Chiapas. In base alla loro ubicazione e spiegamento, si deduce che sono forze di intervento rapido (FIR). Questo è significativo. Il Centro di Analisi Politiche, Sociali ed Economiche (Capise) documenta la situazione.

La base militare di Copalar (Comitán) alloggia il quartiere generale del 91° Battaglione di Fanteria. Questo battaglione era dispiegato nella valle tojolabal, con basi di operazioni a Ejido Momón, El Edén, Vicente Guerrero, Rizo de Oro, Francisco Villa ed Amatitlán. Le ultime due sono state ritirate nel 2006.

Il 91° Battaglione di Fanteria è classificato dalla Segreteria della Difesa Nazionale (Sedena) come FIR, parte dei famosi gruppi aeromobili delle forze speciali (Gafes), la cui creazione, ricorda l'analisi, "corrispose all'idea di spiegare rapidamente unità complete di combattimento, trasportate in elicotteri ed appoggiate da sistemi rapidi logistici, di comunicazione, rinforzo e rimpiazzo di effettivi".

Questa FIR appartiene alla Terza Brigata delle Forze Speciali. Secondo la pagina elettronica della Sedena, le unità di forze speciali "realizzano operazioni ad alto impatto (contro narcotraffico, delinquenza organizzata, gruppi armati ed antiterrorismo) agli ordini dell'alto comando".

I ritiri di posizioni, senza allentare la pressione militare sulle comunità zapatiste e l'EZLN, hanno determinato un'importante ricomposizione di truppe. A Momón, Vicente Guerrero e Rizo de Oro "hanno fatto un riaggiustamento non di meno: il Gafe presente in ognuna, viene mantenuto come parte del 91° Battaglione di Fanteria, ed ora condivide accampamento e territorio con i battaglioni 20 e 101".

Altre situazioni "rilevanti" coinvolgono il 101 BI, il 91 BI, il 20 BI ed un’unità "quasi sconosciuta". Il 101 BI è a Vicente Guerrero e Rizo de Oro (39 ZM), ed anche a San Cayetano, Puerto Caté, El Bosque e Simojovel (31 ZM), così, mantiene il controllo e posizionamento in diverse zone militari.

Questo battaglione "non è solo nemmeno" negli Altos, aggiunge Cara de guerra. Le sue quattro posizioni condividono base e territorio col Primo Battaglione Comunicazioni Speciali o Corpi Speciali (1BCE) che, come il 101 BI, non ha giurisidizione in Chiapas, ma nel Campo Militare numero Uno. Sono forze speciali, unità di élite.

Anche il 20 BI è collocato in due zone militari (39 e 31). A Momón, in maniera congiunta con un Gafe, ed a San Andrés Larráinzar col 1BCE. Sono forze "con la facoltà di operare in due zone militari distinte ed in maniera congiunta con unità di forze speciali".

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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