Oaxaca, Città di Lotta e Resistenza, 18 gennaio 2007

ALLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI
ALLE ORGANIZZAZIONI DEI DIRITTI UMANI
AI POPOLI IN GENERALE

L'illegittimo Ulises Ruiz Ortiz (URO) continua ad instaurare la sua politica di terrorismo di stato a Oaxaca, come dimostrano i nuovi fatti di violenza compiuti in questa città contro i settori organizzati nella APPO:

URO, esercitando violenza contro il popolo e compiendo azioni provocatorie per giustificare nuovi interventi delle forze federali, si ostina, senza successo, a scoraggiare la popolazione che lotta per la difesa dei propri legittimi diritti. È sempre più evidente la tirannia e l'illegalità con cui governa, con la compiacenza del governo di estrema destra di Felipe Calderón; non vi è altra spiegazione per questo esercizio del potere con la forza, in puro stile fascista, che arriva all'estremo di assassinare chi esercita il proprio diritto di libertà di organizzazione e manifestazione. Con l'assassinio della maestra Enriqueta Santiago, lo scorso fine settimana a Tlaxiaco, si allunga la lista dei morti caduti sotto il regime di URO.

Sembra che a Oaxaca il PRI voglia imporsi nelle prossime elezioni, annientando quanti sa che saranno suoi oppositori: il popolo che dimostra ogni giorno in molti modi il suo ripudio per URO e per il suo partito, i cui militanti si sono incaricati di fare il lavoro sporco per il tiranno, come picchiatori, delatori dei lottatori sociali e persino assassini, al riparo del governo federale. Mentre i prigionier@ politic@ vengono accusati falsamente di detenzione di armi da fuoco, i veri assassini non vengono perseguiti.

In questo contesto, sappiamo che nemmeno la AFI troverà i responsabili dell'incendio dell'ufficio del Foro Permanente degli Avvocati e del veicolo sinistrato ieri notte. Peggio ancora, se possibile, la Procura di Giustizia dello Stato accuserà di questi fatti alcuni membri della APPO, come già avvenuto con il caso dell'assassinio di Brad Will.

Ulises Ruiz Ortiz è sempre più cieco, non si accorge che il suo comportamento contro il popolo sta generando maggiore insoddisfazione e quando riusciamo a superare la paura, come è stato dimostrato, nessuno ci può più fermare.

Probabilmente ci sarà un pausa solo quando il tiranno se ne sarà andato da Oaxaca, ma non sarà la fine della lotta; questa è appena cominciata. A Oaxaca il popolo ha già cominciato a camminare verso la sua liberazione e a causa delle stesse politiche del governo federale, sicuramente il popolo del Messico, che ancora si fa abbindolare, presto aprirà gli occhi e allora il fronte del popolo che avanzerà sarà più grande.

NÈ IL CARCERE NÈ LE MITRAGLIE FARANNO TACERE IL POPOLO!
LA APPO VIVE, LA LOTTA CONTINUA!
FUORI DA OXACA ULISES RUIZ ORTIZ E LE FORZE REPRESSIVE CHE LO APPOGGIANO!
LIBERTÀ IMMEDIATA E INCONDIZIONATA DE@ PRIGIONIER@ POLITIC@!
APPARIZIONE IN VITA DE@ DESAPARECID@S!
RISPETO DEI DIRITTI UMANI E DELLE GARANZIE COSTITUZIONALI NEL NOSTRO STATO!
PER I NOSTR@ MORT@, PRIGIONIER@ E DESAPARECID@S, NEMMENO UN PASSO INDIETRO!

COMITATO DI DIFESA DEI DIRITTI DEL POPOLO
ASSEMBLEA POPOLARE DEI POPOLI DI OAXACA

[http://codepappo.wordpress.com]

(traduzione a cura di radio silvanetti - rovato)

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