Detenzione, accuse e trasferimento di David Venegas al penitenziario di Ixcotel Oaxaca

VOCAL - Voces Oaxaqueñas Construyendo Autonomía y Libertad
martedì 17 aprile del 2007

È stato torturato, picchiato e arrestato venerdì 13 aprile e presentato 8 ore dopo la sua detenzione nell’Unità Mista di Attenzione al Narcotraffico (UMAN), dove sabato ha dovuto rendere una dichiarazione durata più di 5 ore. In quel posto l’avrebbero potuto lasciare libero per mancanza di prove dell’accusa, invece il Ministero Pubblico Federale ha deciso di negargli la libertà sotto cauzione.

La mattina del 14 de aprile è stato trasferito alla Penitenciaría Centrale di Ixcotel. All’ingresso in carcere lo aspettava già un ordine di cattura per il danneggiamento del palazzo di giustizia di Oaxaca del 25 novembre 2006.

Le autorità statali e federali lo accusano di reati contro la salute (spaccio di stupefacenti), sedizione, incendi a edifici e “disobbedienza a privati”. La realtà è che è stato arrestato mentre camminava per strada in compagnia di altre due persone. Senza presentargli l’ordine di cattura Poliziotti Ministeriali l’hanno colpito e l’hanno arrestato. Al momento di presentarlo davanti al Ministero Pubblico e ai mezzi di comunicazione gli è stata messa addosso della droga.

Secondo quanto ci ha raccontato David, hanno cercato di mettergli in tasca un pacchetto molto grande di qualcosa che non ha potuto vedere che cosa fosse, ma ha pensato che si trattasse di droga. Nel momento in cui i poliziotti hanno visto che il pacchetto non gli stava in tasca, hanno messo in un sacchetto più piccolo della polvere bianca, che sembrava cocaina o eroina.

Al momento di fargli le foto per presentarlo ai mezzi di comunicazione come spacciatore di droga David è stato picchiato per essersi rifiutato di sollevare con le mani due riviste “La Barrikada” sopra le quali c’era il sacchetto con la polvere bianca, all’apparenza cocaina o eroina.

Al momento del suo interrogatorio nell’UMAN, a David hanno presentato altri sacchetti di polvere bianca più piccoli con i quali è stato obbligato a fare la foto.
[vedi: http://www.adnsureste.info/index.php?news=1790]

Nonostante tutte queste irregolarità David è tuttora in carcere. Le autorità della prigione gli hanno offerto privilegi come Prigioniero Politico però David si è rifiutato di accettarli, perché l’unica cosa che vuole è la sua libertà.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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