I bollettini informativi e comunicato da Oaxaca

Alle ore 12:30 di oggi è stato sequestrato Juan Carlos García Cruz, simpatizzante della APPO. Juan Carlos, di 23 anni, stava camminando con un amico per la strada Antiguo Camino verso Xoxocotlán quando da un taxi del Sitio Reforma sono scesi quattro soggetti armati in borghese che lo hanno minacciato per "essere contro il governo". I soggetti gli hanno tolto lo zaino e un marsupio, hanno fatto una chiamata e sul posto è arrivato un pick-up Chevrolet dal cassone verde che se l'è portato via violentemente verso una destinazione sconosciuta.

Durante il pomeriggio e la notte di ieri sono state rilasciate le persone arrestate nella manifestazione pacifica realizzata a Miahuatlán il 13 gennaio. I compagni liberati sono: Vladimir González Martínez di 17 anni, Humberto Vásquez Hernández di 19 anni e Rogelio García Hernández di 18 anni, accusati di detenzione illecita di armi da fuoco e reato contro la salute per il possesso di 15 mg di cocaina; Jorge Ponciano Neri Sandoval di 22 anni, Arnulfo Ezequiel Vásquez Mendoza di 20 anni, José de Jesús Villaseca Pérez per detenzione di armi ad uso esclusivo dell'Esercito e delle Forze Armate; Miguel López Cruz e Abel Gaspar Hernández per danneggiamenti e aggressioni aggravate.

È opportuno segnalare che tutti questi reati sono stati inventati per giustificarne l'arresto, poiché l'unico reato commesso è stato l'esercizio del diritto costituzionale a manifestare, mettendo così nuovamente in rilievo lo stato d'emergenza di fatto e le gravi violazioni dei diritti umani a Oaxaca da parte del governo fascista di Ulises Ruiz Ortiz. La difesa dei compagni e il pagamento delle cauzioni sono sono stati assunti dal Comitato 25 Novembre, rappresentato dal pittore Francisco Toledo e formato da diverse organizzazioni civili.

ALLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI
ALLE ORGANIZZAZIONI DEI DIRITTI UMANI
AI POPOLI IN GENERALE

Nella giornata di oggi, all'incirca alle ore 12:00, è stato portato via su un pick-up chevrolet verde il compagno Juan Carlos García Cruz, di 17 anni. Questo sequestro è stato effettuato da cinque poliziotti in borghese nel municipio di Santa Cruz Xoxocotlán, e l'accusa imputatagli è stata quella di detenzione di armi.

Questo arresto si somma alle aggressioni compiute nell'ultima settimana contro il popolo organizzato nella APPO, da parte dei poliziotti e dei priisti del delegittimato governo statale:

nella marcia realizzata il 10 gennaio nella città di Oaxaca, ci sono state provocazioni e insulti verso i manifestanti che avanzavano nelle strade Tinoco e Palacios.
sabato 13 gennaio, a Miahuatlán, sono stati arrestati almeno 12 compagn@ ed è stato sgomberato violentemente il presidio dei familiari de@ detenut@, che si trovava fuori del carcere del suddetto municipio [a questo link si trova la testimonianza rilasciata alla stampa da uno degli arrestati: http://www.jornada.unam.mx/2007/01/17/index.php?section=politica&article=010n1pol]
domenica 14, in una zona disabitata del municipio di Tlaxiaco, è stato rinvenuto il corpo della maestra Enriqueta Santiago, colpita da diversi proiettili. Era scomparsa il giorno precedente.
lunedì 15 un gruppo di priisti ha sgomberato violentemente il palazzo municipale di Huautla de Jiménez, occupato da membri della APPO, causando diversi feriti.
lo stesso lunedì il contingente di polizia appostato sul Viale de León è stato incrementato con l'intenzione di intimidire i partecipanti della celebrazione eucaristica nella Cattedrale della città di Oaxaca, tra cui ex detenuti e familiari e amic@ de@ prigionier@ politici.
Il municipio popolare di Zaachila sembra essere il prossimo obiettivo del governo statale, dato che da domenica scorsa si sono verificate diverse provocazioni da parte di priisti. Quel giorno infatti, con la scusa di partecipare ad una festa, è arrivato il sindaco di Santa Lucía del Camino, scortato da una ventina di veicoli della polizia e nei giorni seguenti persone a bordo di veicoli hanno girato attorno al suddetto edificio provocando quanti vi erano a guardia.

Non possiamo tacere la repressione contro le donne e il tentativo di impedire la festa per bambin@ in occasione dell'epifania nei primi giorni dell'anno.

Con questi atti repressivi di Ulises Ruiz Ortiz e con il rifiuto a dialogare della Segreteria di Governo, i governi, ad entrambi i livelli, chiaramente di destra e di orientamento fascista, continuano a manifestare la loro alleanza per disarticolare con la forza l'organizzazione popolare che è risultata essere un ostacolo considerevole per la realizzazione di quei progetti, molti dei quali in programma in questa regione del paese, mirati ad un maggior sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici e all'aumento della concentrazione di ricchezza.

Con le azioni di provocazione, sembrerebbe che Ulises Ruiz voglia ripetere i terribili avvenimenti del 25 novembre, data in cui la distruzione e l'incendio di edifici e veicoli furono orchestrati dallo stesso governo per poter giustificare l'arresto dei manifestanti (le gravi violazioni dei diritti umani, gli omicidi e le violenze fisiche e psicologiche scatenate in quel giorno non possono avere giustificazione in nessuna circostanza). Tuttavia, il popolo non è disposto a permettere che ciò avvenga.

LA APPO VIVE, LA LOTTA CONTINUA!
FUORI ULISES RUIZ ORTIZ E LE FORZE REPRESSIVE CHE LO SOSTENGONO DA OAXACA!
LIBERTÀ IMMEDIATA E INCONDIZIONATA DE@ PRIGIONIERI POLITIC@!
APPARIZIONE IN VITA DE@ DESAPARECID@S!
RISPETO DEI DIRITTI UMANI E DELLE GARANZIE COSTITUZIONALI NEL NOSTRO STATO!
PER I NOSTR@ MORT@, PRIGIONIER@ E DESAPARECID@S, NEMMENO UN PASSO INDIETRO!

COMITATO DI DIFESA DEI DIRITTI DEL POPOLO
ASSEMBLEA POPOLARE DEI POPOLI DI OAXACA