La Jornada – Domenica 15 luglio 2007
Le sue azioni: usurpazione di terre recuperate dagli zapatisti
Crisi nella Opddic: i suoi militanti emigrano nel PRD

HERMANN BELLINGHAUSEN

San Cristóbal de las Casas, Chis., 14 luglio - Diverse notizie provenienti da Ocosingo, Chilón, Altamirano e zona Nord, luoghi in cui ci sono seguaci dell'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic) riferiscono che il raggruppamento, di filiazione priista, è in crisi.

Dopo la cattura di Pedro Chulín Jiménez e di altri dirigenti di Opddic a Tuxtla Gutiérrez lo scorso 7 marzo, è stata nominata una presidenza ad interim che da allora, si presume, si è occupata delle faccende di questa organizzazione con sede nella città di Ocosingo. Le prime diserzioni, dei trasportatori, sono avvenute proprio per questo. Ora, attraverso volantini che circolano in città, è stato comunicato che molti membri dell'organismo priista sarebbero "emigrati" nel Partito della Rivoluzione Democratica (PRD) o stanno per farlo.

Detenuti nel Penitenziario 14 di El Amate, a Cintalapa, Pedro Chulín ed altri rappresentanti sono stati "reclusi" due mesi in una fattoria che possiede la Procura Generale del Chiapas a questo scopo. L'ex-deputato tricolore è già stato processato, anche se non si precisa per quali reati. Questo venerdì, in dichiarazioni sulla stampa locale, Chulín si è detto sorpreso delle notizie circa l'adesione di membri di Opddic al governante PRD. Ha ribadito inoltre che i reati per i quali sono stati processati erano "prefabbricati" [Cuarto Poder, 14 luglio].

Nelle settimane scorse, Opddic ha subito uno smacco dal Tribunale Unitario Agrario di Tuxtla Guitérrez, che ha dichiarato inammissibile un ricorso di membri dell'organizzazione, abitanti del podere El Nance, per occupare "legalmente" terre che erano state recuperate da basi di appoggio zapatiste, che le occupano e le coltivano da oltre dieci anni.

Bisogna ricordare che Opddic, denunciata ripetutamente come paramilitare (almeno "parzialmente"), dagli inizi del 2005 fa pressioni, a volte con violenza e sempre con toni minacciosi, sulle basi di appoggio zapatiste in alcune comunità dei municipi autonomi come Vicente Guerrero, dove si trova El Nance, Olga Isabel, 17 de Noviembre e Francisco Gómez.

Le azioni dell'Opddic sono state appoggiate ed incoraggiate da funzionari agrari federali, così come da autorità del governo statale e da personale militare distaccato in enclavi dell'Esercito federale, vicini ai villaggi dove recentemente l'Opddic aveva guadagnato presenza.

Indipendentemente da questo, La Jornada era riuscita a documentare che circa un mese fa, il 18 giugno, un'assemblea di Opddic a Las Tacitas, si era pronunciata per espropriare delle terre recuperate le comunità zapatiste nella valle di Las Tazas.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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