La Jornada – Sabato 14 dicembre 2007
CONCLAVE DI ECCELLENZE
Hermann Bellinghausen - Inviato

San Cristóbal de las Casas, Chis. 13 dicembre - Nell'incontro internazionale "Pianeta Terra: movimenti antisistema", partecipano alcuni dei principali pensatori e degli analisti alternativi del mondo, proprio ora che moltissimi intellettuali e pensatori in generale si sono integrati nel sistema dominante. Né le università né le correnti ideologiche sono indenni dall'indolenza del sistema; salvo eccezioni, tutte si sono arrese alla voce del padrone.

Proprio alcune di queste "eccellenze" partecipano in questi giorni, all'Università della Terra (Unitierra), ad un incontro convocato dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), dalla rivista Contrahistorias e dalla stessa Unitierra, in omaggio allo storiografo ed antropologo Andrés Aubry, scomparso a settembre.

John Berger, Naomi Klein, Immanuel Wallerstein e Pablo González Casanova sono alcuni dei conferenzieri che, in maniera collettiva, come annuncia il programma, parleranno ed ascolteranno - i primi due per la prima volta nel nostro paese - su come vanno le lotte di resistenza e come si pensano nel sudest messicano. Tutti, accompagnati dal subcomandante Marcos.

A sorpresa, il poeta uruguaiano Daniel Viglietti ha offerto un recital.

Naomi Klein, ricercatrice ed attivista canadese, è autrice del saggio No Logo, che ha segnato una nuova lettura del mondo corporativo e del consumo. Dopo aver studiato la rivolta popolare argentina e le sue esperienze di collettivizzazione, recentemente ha elaborato un'analisi sul "capitalismo del disastro", che rappresenta la fase attuale.

Da parte sua, lo storico e sociologo Immanuel Wallerstein, erede diretto di Fernand Braudel e della cosiddetta scuola degli Annali, ha diretto la Scuola di Studi Superiori di Scienze Sociali di Parigi ed il Centro Fernand Braudel dell'Università dello Stato di New York, è un severo critico del super-potere degli Stati Uniti ed autore di decine di libri, in particolare di "La crisi strutturale del capitalismo", "Geopolitica e geocultura" e "Il moderno sistema-mondo".

John Berger, uno dei più grandi scrittori di lingua inglese che vive da decenni tra gli agricoltori della campagna francese, è romanziere e poeta, oltre che incisivo critico di arti visive, teorico della fotografia, cronista dei nostri giorni, analista globale anticapitalista, storiografo del mondo rurale europeo che sta scomparendo, ed infine, uno dei più elastici e creativi pensatori marxisti. Il suo libro "En la forma de un bolsillo", ha reso pubblica la sua corrispondenza col subcomandante Marcos.

Altri partecipanti sono il francese Jerome Baschet, definito "storico dei luoghi dell'immaginario", esperto di Medioevo ed autore di due libri sulla ribellione zapatista; l'influente sociologo portoghese Boaventura di Sousa Santos che, dall'università di Coimbra è sceso nell'arena antiglobale e nei forum mondiali ed ha scritto una notevole Critica alla ragione indolente. Il sacerdote Francoise Houtart, teologo e filosofo dell'università di Lovaina, definisce se stesso "marxista per convinzione e contestatore per necessità", condivide con l'omaggiato Aubry un percorso di pensiero ed azione che parte dal Concilio Vaticano II, ed è autore di più di 40 libri.

Oltre all'EZLN, sono presenti Via Campesina (Peter Rosset) ed il Movimiento de los Sin Tierra del Brasile (Ives Lesbaupin e Ricardo Gebrim). Gli altri partecipanti, messicani o radicati nel nostro paese, sono l'espressione di una trama intellettuale che parte dal marxismo, per arrivare all'anarchismo, all'antipsichiatria, al pensiero di Iván Ilich, all'attivismo gandiano, alla scuola braudeliana e/o alla filosofia della liberazione: Pablo González Casanova, Sylvia Marcos, Jean Robert, Gustavo Esteva, Carlos Antonio Aguirre Rojas ed Enrique Dussel.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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