14 giugno 2007: la ribellione continua
ore 18 - Oaxaca - Capitale della Resistenza

L'alba

Alle ore 4:27 si sono cominciati a sentire i primi razzi che sibilando salivano al cielo per annunciare questa giornata di mobilitazione in occasione del primo anniversario della battaglia del centro storico quando il governo di stato tentò di sgomberare il presidio della sezione XXII del SNTE e delle organizzazioni della Promotora por la Unidad Nacional Contra el Neoliberalismo. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso del coraggio e dell'organizzazione popolare. All'alba di oggi, nelle scuole, nei quartieri e nelle chiese, gli abitanti si sono riuniti a lanciare razzi nell'ora in cui un anno fa veniva eseguita la repressione ordinata da Ulises Ruiz.

La forza della APPO

"Qui ci sono le prove. Ulises, Oaxaca non ti vuole" gridava una signora nel vedere l'impressionante colonna di oaxaqueños che hanno partecipato alla manifestazione convocata dalla APPO. La mega marcia è partita dall'incrocio dell'aeroporto alle 10:30 del mattino. Durante tutto il percorso fiumi umani si sono uniti e hanno ingrossato la colonna, senza che si riuscisse a vedere dove iniziava e dove finiva. Cinque ore dopo l'inizio della manifestazione stavano ancora arrivando gli ultimi spezzoni. Impossibile raccontare tutti gli avvenimenti della manifestazione, poiché ad ogni km di manifestanti la modalità espressiva delle richieste cambiava: Libertà ai detenuti politici, uscita di Ulises Ruiz dal governo di stato e condanna per i responsabili della repressione. In evidenza i compagni del municipio popolare di Zaachila che nel corso della manifestazione ballavano la Danza della Piuma o i compagni che con una performance hanno rappresentato gli scontri con la PFP.

Con razzi, bande, pupazzi, burattini, striscioni, colorati, gridando o solamente camminando la manifestazione di oggi ha dimostrato che la APPO è viva e che le sue richieste sono le legittime aspirazioni di Oaxaca. Quelli che annunciavano che la APPO aveva perso forza e radicamento nella gente, con grande sorpresa hanno visto una reale manifestazione di potere. Il conflitto a Oaxaca, quindi, non è superato.

Le barricate

In questi momenti, le diverse regioni della Sezione XXII del SNTE e gli abitanti stanno organizzando e costruendo barricate in 7 punti della città come omaggio ai compagni caduti.

[vedi le foto al sito: www.asambleapopulardeoaxaca.com/boletines]

(traduzione a cura di radio silvanetti)

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