La Jornada - 12 aprile 2007
Gli indigeni cucapá sopravvivono a dispetto della disattenzione delle amministrazioni federale e statale
Marcos lamenta che il governo di BC ignori l'esistenza del gruppo etnico
Ha programmato delle visite ai pai pai, ai kiliwas ed a triquis della valle di San Quintín
ANTONIO HERAS e CLAUDIO BAÑUELOS - CORRISPONDENTI

La comandante Sandra ed il comandante Moisés, dell'EZLN, durante l'atto di commemorazione del 88° anniversario della morte di Emiliano Zapata in Cañada Honda, Aguascalientes, e l'annuncio dell'avvio della seconda tappa dell'altra campagna [foto di Claudio Bañuelos]

Il subcomandante Marcos, dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ha criticato i governi federale e statale panisti, perchè trascurano i problemi delle etnie native della Bassa California ed ha chiesto delle misure che generino una miglior qualità di vita per i popoli indigeni.

Nella comunità cucapá ubicata sulle rive del fiume Hardy ed a 58 chilometri dalla capitale Mexicali, ha detto che non è possibile che l'amministrazione statale di Eugenio Elorduy non riconosca l'esistenza di questo gruppo indigeno.

Perciò, ha dichiarato che è un dovere del governo riconoscere il ritardo nel quale si trovano, per considerare la possibilità di appoggiare questi popoli. (Elorduy) "deve riconoscere che questa gente esiste e che sta lottando per la dignità" - ha detto.

Marcos ha pure annunciato che visiterà i pai pai - situati a Tecate ed a Ensenada -, i kiliwas in Arroyo de León ed i triquis della valle di San Quintín, perché gli indios sono i guardiani della terra.

La prima parte della carovana per il nord del paese nella seconda tappa dell'altra campagna, include percorsi per Tijuana, Tecate ed Ensenada, in Baja California, e comunità e città degli stati di Sonora, Chihuahua e Baja California Sud.

Dopo aver spiegato che si incontrerà con gruppi oltrefrontiera, Marcos ha annunciato che cercherà voci che di prima mano gli raccontino il problema del cementificato Canal Todo Americano, anche se ha detto di sapere che "il governo degli Stati Uniti utilizza il territorio messicano come sua discarica. Lo vediamo in Sonora con depositi di sostanza tossiche non accettate negli Stati Uniti".

Ha detto che il presidente George W. Bush mente quando parla della presunta riforma migratoria, perché pretende solo di uscire dal buco nel quale si trova per il conflitto in Iraq, "poiché fa finta ma non farà niente" per l'immigrazione.

Circondato da 14 elementi di carovana e da un cerchio di agenti della Polizia Federale Preventiva, Marcos ha dormito in una casa della colonia Hidalgo, in Mexicali.

Commemorano l'88° anniversario della morte di Emiliano Zapata

Martedì notte, il comandante Moisés e la comandante Sandra dell'EZLN hanno commemorato l'88° anniversario della morte di Emiliano Zapata nella comunità di Cañada Honda, ubicata a 25 chilometri dalla città di Aguascalientes, annunciando pure la seconda tappa dell'altra campagna.

Nell'atto, celebrato nella piazza di quella località, sede della Scuola Magistrale Rurale Femminile Justo Sierra Méndez, davanti a circa 150 abitanti, uomini, donne e bambini, hanno chiesto al governo federale la liberazione dei carcerati di Atenco e di Oaxaca.

Sandra ha detto: "Gli ideali di Zapata sono più vivi che mai, ma coloro che governano il paese sono gli eredi dei suoi assassini, perché loro continuano ad ammazzare ed a maltrattare, a tradire il popolo povero del Messico, perché continua ad esserci latifondisti e molta ingiustizia.

Siamo più uniti che mai e con l'altra campagna dimostriamo che ci stiamo organizzando molto meglio per un Messico migliore, dove il governo comandi ubbidendo ed il popolo sia libero di decidere il proprio destino per avere una vita migliore dove non ci siano più dolori né lacrime del popolo".

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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