La Jornada - 10 marzo 2007
Chiedono l’intervento statale e federale per l’aggressione a due loro membri
Basi zapatiste denunciano un’aggressione di Opddic durante una manifestazione ad Ocosingo
La Giunta di Buon Governo chiede che le autorità “non continuino a perseguitare i nostri compagni

Basi dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) hanno denunciato che due dei loro membri sono stati picchiati e derubati da membri dell'Organizzazione paramilitare per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic).

In un comunicato datato 8 marzo scorso, dichiarano che circa 200 persone, guidate dal loro leader Pedro Chulín (anche dirigente priista) e Carlos Moreno Hernández, manifestavano la mattina nel parco centrale della città di Ocosingo, luogo in cui si tovavano il giornalista Carlos Vázquez Guzmán ed il promotore dei diritti umani Alonso Luna Girón per documentare il concentramento dei contadini.

Vázquez Guzmán era incaricato di riprendere con il video la manifestazione contadina, mentre Luna avrebbe scritto sulla manifestazione.

Notando la presenza dei compagni, segnala il comunicato, Pedro Chulín si è avvicinato loro domandando per chi stessero lavorando e pretendendo che si identificassero.

All'improvviso, Carlos Moreno Hernández è intervenuto urlando di togliergli la telecamera, e le sue cose, a causa della sua filiazione "zapatista".

I leader dell'organizzazione paramilitare hanno minacciato Carlos Vázquez e l'hanno preso a calci mentre gli prendevano la telecamera ed il telefono cellulare. Quindi, l'hanno cacciato dal posto.

Il comunicato, firmato da David Méndez Trujillo ed Ana María Hernández Jiménez, della Giunta di Buon Governo (JBG) El Camino del Futuro, aggiunge che anche il promotore Alonso Luna è stato gravemente picchiato e derubato di una macchina fotografica e due telefoni cellulari. "L'hanno lasciato a terra tutto pesto".

I membri delle basi zapatiste sono stati minacciati di morte "per essere membri della nostra organizzazione".

Per ciò, la JBG chiede che quanto rubato sia restituito ai legittimi proprietari. "Vogliamo che tutte le cose appartenenti ai compagni che sono state loro tolte, siano restituite".

Accusa falsa con sostegno ufficiale

Inoltre, il documento denuncia un mandato di cattura contro Juan López Gómez, base di EZLN nel quartiere di San Jacinto, nella città di Ocosingo, accusato di un falso reato da Pedro Chulín e Moreno Hernández, con l'appoggio del delegato di Governo Germán del la Rosa Hernández.

Lo scritto conclude con la richiesta alle autorità statali e federali di cessare le persecuzioni contro gli zapatisti e chiede loro di intervenire e punire chi attenta ai loro diritti.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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