La Jornada – Sabato 7 aprile 2007
Denunciati pattugliamenti dell’Esercito nella riserva zapatista
HERMANN BELLINGHAUSEN

Cosa che non era mai successa, giovedì scorso pattuglie militari hanno percorso le alture del monte Huitepec, nell'area della riserva ecologica zapatista stabilita lì dal mese di marzo, vicino alla città di San Cristóbal del las Casas, Chiapas.
Come riferisce il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (CDHFBC), dall'alba "i responsabili della Riserva Ecologica Comunitario Zapatista, ubicata a Huitepec Ocotal Seconda Sezione, si sono messi in contatto con gli uffici di questo centro per denunciare la presenza di due veicoli dell'Esercito, uno di essi con a bordo cinque elementi".

Membri del CDHFBC hanno constatato la presenza di un veicolo Hummer del 13° Battaglione di Fanteria della 31^ Zona Militare con base a Rancho Nuevo, che si trovava presso le antenne installate sulla parte alta del monte e che confinano col territorio della riserva.

"Lì abbiamo trovato due soldati, l'autista del veicolo ed un altro elemento dell'Esercito che portava un arma a canna lunga; gli altri tre soldati passeggeri di detto veicolo non erano visibili. Domandando loro i motivi della loro presenza sul posto, hanno detto che era la prima volta che venivano in questo posto che dovevano fare delle cose, ed hanno dichiarato di venire dalla base di Rancho Nuevo. Dopo mezz'ora circa si sono ritirati senza che fosse visibile la presenza del secondo veicolo che era stato segnalato".

Il centro dei diritti umani manifesta preoccupazione per questa "apparizione" dell'Esercito nella riserva ecologica, cosa che non si era registrata in precedenza. "Vogliamo ricordare che questo territorio è sotto il controllo dell'autorità della giunta di buon governo (JBG) degli Altos che l'ha dichiarata Riserva Ecologica Comunitaria Zapatista nel mese di settembre, sulla base del diritto dei popoli di controllare i loro territori ancestrali".

Lo scorso 13 marzo, la JBG di Oventic ha dichiarato il luogo riserva ecologica comunitaria, ed ha stabilito due accampamenti per proteggerla: una di basi di appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, l'altro della società civile. Ambedue, dell'altra campagna. Un giorno prima, il governo statale lo aveva dichiarato zona naturale protetta. Si tratta del polmone, e soprattutto la fonte di acqua, di San Cristóbal de las Casas, San Juan Chamula e Zinacantán. Un'enclave dell'industria Coca Cola, un ambiente promettente per la speculazione immobiliare che conserva ancora la vocazione agricola degli indigeni ed un'area boscosa praticamente intatta oggi convertita doppiamente in riserva.

Davanti all'inquietante presenza militare, il CDHFBC invita "la società civile nazionale ed internazionale ad essere attenta a nuovi atti di questo tipo, poiché la presenza di militari nella zona si presenta in maniera strana ed improvvisa", e niente indica che sia casuale.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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