La Jornada – Mercoledì 7 marzo 2007
Il Centro Fray Bartolomé esprime preoccupazione per la violenza in Chiapas
Aumentano gli attacchi paramilitari contro gli zapatisti - li avvalla l’Esercito

HERMANN BELLINGHAUSEN - Inviato

Ocosingo, Chis., 6 marzo - La giunta di buon governo (JBG) Camino del futuro ha denunciato nuove aggressioni paramilitari contro le comunità zapatiste San Juan del Río e Francisco Villa, del municipio autonomo San Manuel, che si sommano alla recente ondata di violenza contro Emiliano Zapata e Nuevo Rosario, sempre in questa regione.

Di fronte a notizie di presenza di armi, addestramento ed accompagnamento dell'Esercito federale in queste azioni (secondo i municipi del caracol Resistencia hacia un nuevo amanecer, di La Garrucha), il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de Las Casas (CDHFBC) ha espresso preoccupazione ed accusato di questi atti l'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic) e l'Unione Regionale Contadina Indigena (URCI).

Il CDHFBC "nota con preoccupazione la convergenza di aggressioni contro le basi di appoggio zapatiste in terreni recuperati nel 1994", che stanno succedendo dal secondo semestre del 2006.

"I fatti denotano una possibile scalata di violenza con connotazioni paramilitari, come parte della strategia contrainsurgente che ha mantenuto lo Stato messicano. Il vincolo di effettivi dell'Esercito con le azioni, ricorda fatti successi in anni precedenti, le cui denunce per violazioni dei diritti umani sono ancora impunite". Il Centro ricorda che Opddic deriva dal Movimento Indigeno Rivoluzionario Antizapatista (MIRA), e che URCI è una delle scissioni di Paz y Justicia, entrambi i gruppi paramilitari sono accusati di usurpazioni e minacce con armi da fuoco in legame con unità dell'Esercito federale.

Intanto, il consiglio autonomo di Olga Isabel ha informato che Opddic realizzerà una marcia antizapatista questo mercoledì ad Ocosingo, ed il giorno 10 una riunione "con tutti i suoi dirigenti" nel capoluogo municipale di Chilón, "per organizzare lo sgombero e la distruzione del municipio autonomo".

La JBG di La Garrucha ha comunicato che circa 20 membri del gruppo priista, provenienti dalle fattorie Ojo de Agua e Candelaria, sono entrati negli appezzamenti della comunità zapatista San Juan del Río ed hanno provocato danni. Mentre a Francisco Villa (prima Rancho El Jordán), Opddic vuole di impadronirsi delle terre recuperate con l'appoggio dell'Esercito federale e dei vecchi proprietari del rancho.

Secondo le autorità autonome, nel dicembre del 2006 sono entrati armati in questi terreni 40 membri di Opddic originari di Nuevo San Jacinto, a portarsi via il mais della comunità zapatista. Li accompagnavano 29 soldati in uniforme e con armi G-3 ed Uzi, distaccati nella Base di Operazioni Río Jordán. I militari hanno detto agli abitanti di Francisco Villa che "non avevano nessun diritto" e "li hanno presi a calci nel sedere".

Queste terre appartenevano a David Domínguez, la cui moglie vive in contiguità con la base militare. Il 28 febbraio si sono presentati i loro figli Andrés e Jesús Domínguez Gutiérrez, residenti ad Ocosingo, ed hanno collocato uno striscione nel terreno recuperato, asserendo che appartiene loro. Le autorità zapatiste hanno chiesto loro di dialogare sulla questione e di ritirarsi, ma questi individui "hanno detto che non se ne andranno e che sono disposti a rimanere sul posto succeda quel che succeda".

La JBG ha inviato loro una citazione, e giorni dopo il consiglio di San Manuel ha ricevuto una lettera di Opddic del villaggio Nuevo San Jacinto, nel quale si conferma che i Domínguez Gutiérrez appartengono a questa organizzazione e si chiede alle autorità autonome non inviare nessuna comunicazione a loro ma al "tavolo direttivo" per trattare qualunque argomento al riguardo. La lettera - firmata da Manuel Hernández Jiménez, "coordinatore regionale", Gustavo Vázquez Cruz ed Antonio Ruiz Ruiz - è accompagnata da 21 timbri con la sigla di Opddic di diverse "regioni" ed il suo simbolo con "le mani guantate e intrecciate".

Il consiglio autonomo di San Manuel afferma che fino a due mesi fa i figli dall'ex-ranchero non appartenevano all'Opddic, che queste terre sono già state indennizzate dal governo e parte di esse è occupata dall'accampamento militare di Río Jordán. Secondo gli autonomi, nelle vicinanze di Nuevo San Jacinto i priisti vengono addestrati militarmente ogni 10 giorni, delle ore 21 alle quattro del mattino, da due soldati di Río Jordán. A Nuevo San Jacinto vivono circa 100 famiglie, ma "stanno aumentando, tanta gente umile, allevatori", ed affermano di avere comandanti come sergenti e capi, si dicono armati e che l'Esercito federale ha fornito loro le armi due mesi fa.

In questo villaggio, Opddic vanta di possedere 40 armi R-15 e M-16, e di essere presente nei poderi San Caralampio, Guadalupe Tecojá, Nuevo San Jacinto, Zaragoza, La Trinidad, San José de La Soledad e Rancho El Coroso. Circa 500 individui che ogni 15 giorni tengono "riunioni" a Monte Líbano.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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