La Jornada – 5 ottobre 2007
Manifestazione per gli zapatisti ed i prigionieri politici
Gustavo Castillo

Membri dell'altra campagna e del Fronte di Popoli in Difesa della Terra (FPDT) hanno manifestato ieri per la sospensione immediata delle aggressioni e delle pretese di sgombero a spese delle comunità indigene zapatiste nella zona vicina alla riserva dei Montes Azules, in Chiapas.

Dopo essersi riunite davanti alla delegazione del governo chiapaneco nel Distretto Federale, più di 200 persone hanno marciato sul viale Riforma e continuato per Bucareli fino alla Segreteria di Governo, chiedendo la "libertà dei prigionieri politici", come Ignacio del Valle, leader del FPDT arrestato nel maggio del 2006 in Texcoco, stato del Messico.

Alla testa della mobilitazione c'era Trinidad Ramírez, moglie di Ignacio del Valle, che ha riaffermato la necessità di dar vita ad un fronte di lotta che combatta "una nuova guerra sporca" contro organizzazioni sociali e membri di gruppi che chiedono migliori condizioni di vita e politiche.

Di fronte a Gobernación, il punto principale delle rivendicazioni è stato un "alt immediato alla guerra di contrainsurgencia scatenata contro i villaggi indigeni zapatisti, perché - hanno denunciato gli oratori - le istituzioni di sicurezza pubblica, come l'Esercito Messicano e gruppi paramilitari, hanno dato il via ad una escalation di aggressioni con l'intenzione che le comunità zapatiste perdano i loro diritti su più di 10mila ettari di terra".

Hanno ribadito che centinaia di famiglie sono in grave rischio di essere spogliate delle loro terre, con l'auspicio della Procura Agraria.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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