La Jornada On Line - 3 ottobre 2007
L'EPR scagiona l'EZLN dalle sue azioni
"Rispettiamo tutte le modalità di lotta, per tutti quelli che sono a sinistra e non siamo abituati a giudicare tutti da pochi" - dice in un comunicato

Messico, D.F. - In un comunicato diretto all'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN), l'Esercito Popolare Rivoluzionario (EPR) lo ha scagionato dalle azioni contro installazioni e gasdotti della Pemex, che hanno la finalità di far presentare in vita e far liberare i suoi compagni Edmondo Reyes Amaya e Gabriel Alberto Cruz Sánchez, arrestati il 25 maggio.

Il gruppo guerrigliero ha manifestato il suo rispetto per "tutte le modalità di lotta, per tutti coloro che sono nella sinistra", per cui "non siamo abituati a giudicare tutti da uno". Ma, vi diciamo "che le nostre azioni continueranno se questo governo continua a non presentare i nostri compagni".

"Con alcuni coincidiamo su alcune cose ed a volte camminiamo insieme senza integrarci ma coincidendo nelle rivendicazioni, per questo in qualche modo coincidiamo con AMLO, Andrés Manuel López Obrador, con l'Ingegnere (Cuauhtémoc) Cárdenas ed altri ancora che rispettiamo come voi nonostante le differenze e le opinioni che riceviamo, per questo torniamo a ripetere che il nostro migliore amico è stato il tempo" - aggiunge il comunicato.

Tuttavia, continua, "anche se esiste decomposizione, non è completa: nessuna organizzazione può essere perfettamente pura, per questo il nostro rispetto va a tutti quelli che si vedono o si videro nella necessità di fare una lotta pacifica non violenta".

Qui di seguito, ecco il testo integrale.

AL POPOLO DEL MESSICO
AI POPOLI DEL MONDO
ALLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE CHE DIFENDONO I DIRITTI UMANI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI
ALLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI, POLITICHE E RIVOLUZIONARIE
AL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO-COMANDO GENERALE DELL'ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE MESSICO
AL SUBCOMANDANTE INSURGENTE MARCOS

SORELLE, FRATELLI, COMPAGNI!

Facciamo una riflessione come siano abituati da molti anni: il tempo è un buon consigliere e compagno.

Siamo in territorio chiapaneco ed abbiamo saputo da sempre che siete stati continuamente perseguitati e molte volte assassinati e che nonostante tutto avete proseguito con una lodevole resistenza di fronte a queste ingiustizie.

Per noi, in tutte le organizzazioni, partiti e raggruppamenti, esisterà sempre uno sviluppo disuguale nella comprensione dei fenomeni storici e molte volte non coincidiamo tutti nell'interpretazione di questa realtà.

Dichiariamo questo perché da prima che vi faceste conoscere pubblicamente, vi abbiamo offerto la nostra solidarietà, anche se modesta e silenziosa, per tutte le strade che avete percorso, nel vostro passo anche per le nostre zone ed oggi non potremmo cessare di farlo.

Rispettiamo tutte le modalità di lotta e tutti quelli che stanno nella sinistra e non siamo abituati a giudicare tutti da pochi. A volte, purtroppo, non ci rendiamo conto che c'è gente che sabota le iniziative e le norme che ci dirigono, anche se questo non giustifica gli errori e le offese.

Con alcuni coincidiamo su alcune cose ed a volte camminiamo insieme senza integrarci bensì come in coincidenza nelle rivendicazioni e per questo in qualche modo coincidiamo con AMLO, con l'Ingegnere Cárdenas e con altri ancora che rispettiamo come voi nonostante le differenze e le opinioni che riceviamo, per questo torniamo a ripetere che il nostro migliore amico è stato il tempo.

Quindi, anche se esiste la decomposizione, non è completa: nessuna organizzazione può essere del tutto pura, per cui il nostro rispetto va a tutti quelli che si vedono o si sono visti nella necessità di fare una lotta pacifica non violenta.

Hanno violentato sia voi che noi, ci hanno perseguitati, ci hanno represso ed ambedue ci siamo visti nella necessità di inalberare la bandiera della resistenza.

Anche noi, come sapete, contiamo su compagni indigeni in vari stati del nostro paese ed su altri settori che si identificano nelle nostre rivendicazioni.

Ci preoccupiamo per la vostra partenza ed il vostro costante camminare, per cui continuerete a poter contare sulla solidarietà del nostro partito e del nostro esercito e cercheremo di evitare al massimo che una nostra qualche azione possa compromettervi o colpirvi. Ma vi diciamo che le nostre azioni continueranno se questo governo prosegue a non presentare i nostri compagni e se coloro che voi chiamate classe politica non promuovono la libertà di tutte e tutti i prigionieri politici e di coscienza del paese.

Vi arrivi una stretta di mano ed un abbraccio forte e fraterno come siamo abituati nel nostro partito ed il desiderio che quanto vi riproponete con i compagni yaquis in Vicam, Sonora, dia i suoi migliori frutti.

Speriamo che vi giungano il nostro saluto ed il nostro affetto fraterno, a voi ed a tutti quelli che vi accompagnano.

Nessun altro desaparecido ancora, libertà e giustizia per tutti, fondendoci in un solo sforzo, perché il sangue e lo spirito dei nostri antepassati, guerrieri invincibili, corrono nelle nostre vene.

Salutiamo ringraziando per la vostra solidarietà.

VIVI SE LI SONO PRESI E VIVI LI RIVOGLIAMO!
ESIGIAMO LA LIBERTÀ DI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI E DI COSCIENZA DEL
PAESE!
PER LA PRESENTAZIONE DI TUTTI GLI SCOMPARSI!
PER LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA!
VINCERE O MORIRE!
PER I NOSTRI COMPAGNI PROLETARI!
RISOLUTI A VINCERE!
CON LA GUERRA POPOLARE!
L'EPR TRIONFERÀ!

COMITATO CENTRALE DEL PARTITO DEMOCRATICO POPOLARE RIVOLUZIONARIO
PDPR
COMANDO GENERALE DELL'ESERCITO POPOLARE RIVOLUZIONARIO
CG-EPR

Anno 43 - Repubblica Messicana - 3 ottobre 2007

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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