La Jornada – sabato 3 marzo 2007
Rapporti allarmanti da altre quattro zone protette - Chiedono aiuto all'Esercito
Incendio distrugge 400 ettari di riserva ecologica in Chiapas
I forti venti propagano rapidamente le fiamme in La Sepultura - Le bruciate agricole sono la causa
ANGELES MARISCAL - CORRISPONDENTE

Tuxtla Gutierrez, Chis, 2 marzo - Almeno 400 ettari della riserva ecologica La Sepultura, ubicata tra le valli centrali e la costa del Chiapas, sono stati devastati da un incendio incontrollato. Le autorità statali hanno sollecitato l'appoggio dell'Esercito Messicano.

Il Centro Statale di Controllo degli Incendi ha dichiarato che nell'attuale stagione secca ci sono stati più di 40 incendi che hanno distrutto quasi un migliaio di ettari.

L'incendio più grave è però quello iniziato martedì scorso nell'area naturale protetta di La Sepultura, di 167.309 ettari nei municipi di Jiquipilas, Cintalapa, Arriaga, Tonalá, Villacorzo e Villaflores.

Luis Escobar Cruz, della Commissione Forestale Sostenibile, ha spiegato che il focolaio ha avuto origine nei terreni ejidali dei villaggi Tierra y Libertad, Grajales e Las Cumbres, a quanto pare dalle bruciate agricole dei contadini.

Il funzionario ha dichiarato che 250 dei 400 ettari distrutti erano di pineta e querceto.

"Le difficili condizioni di lavoro hanno impedito di soffocare le fiamme" - ed ha aggiunto che la riserva ecologica di La Sepultura è caratterizzata da forti venti, il che favorisce la propagazione del fuoco.

Il Centro Statale di Controllo degli Incendi ha detto che stanno lavorando per spegnere l'incendio 30 brigatisti aiutati dagli abitanti del luogo, ma è stato chiesto pure l'appoggio dell'Esercito Messicano.

La riserva naturale di La Sepultura è formata da selva caducifoglia, boschi di pino e pino-quercia, pascolo indotto, pineta della savana e querceto: l'ecosistema è abitato da 407 specie di flora.

Inoltre ci sono: 24 specie di anfibi, 49 di rettili, 236 di uccelli e 97 di mammiferi, tra i quali il giaguaro, il tapiro, la scimmia ragno, il gattopardo, il tigrillo, il puma, l'aquila solitaria, l’avvoltoio reale, il quetzal ed il fagiano dall’occhio, tra le altre varietà minacciate, rare o in pericolo di estinzione.

È una zona molto importante per le varie specie e per il passaggio di uccelli, rettili ed anfibi.

Luis Manuel García Moreno, sottosegretario di Protezione Civile dello stato, ha detto che attualmente ci sono altri incendi in municipi delle regioni Frailesca, Centro e Soconusco. In Tuxtla Gutiérrez si è formata una grossa cappa di fumo e nebbia che proviene da incendi alla sua periferia, il che ha fatto salire la temperatura fino a 40 gradi centigradi.

La causa principale degli incendi è la cosiddetta tumba-roza-quema. Ha aggiunto che nella attuale stagione ci si aspettano temperature superiori ai 38 gradi centigradi, il che aumenta il rischio di altri incendi.

Il direttore della Commissione Nazionale delle Aree Naturali Protette in Chiapas, Adrián Méndez, ha annunciato che ci sono almeno quattro punti di allarme rosso in riserve naturali dello stato.

Si tratta della riserva della biosfera dei Montes Azules, di El Triunfo, El Ocote e La Encrucijada, dove non ci sono stati incendi negli ultimi quattro anni e si è accumulato moltissimo materiale combustibile, come tronchi e rami secchi.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

logo

Indice delle Notizie dal Messico


home