PARAMILITARI ATTACCANO GLI ABITANTI E GLI INSEGNANTI DELLA FRAZIONE EL RETIRO
3 gennaio 2007 - ORE 23:00
Con gas lacrimogeni e pietre priisti aggrediscono gli abitanti
Pace e riconciliazione a Oaxaca?

Dal pomeriggio di oggi diversi scontri si stanno verificando nella frazione El Retiro del municipio di Sta. Maria El Tule, a qualche minuto dalla capitale. L'aggressione è partita dalle squadre priiste più alcuni elementi della polizia ministeriale in borghese contro genitori, insegnanti e bambini che oggi a mezzogiorno hanno ripreso possesso delle scuole in questo luogo.

Al momento, all'interno della scuola primaria "Ricardo Flores Magón" e "Guillermo Prieto", ci sono due bambini feriti e altri padri di famiglia e insegnanti intossicati che non possono uscire poiché le entrate sono tutte circondate.

Oggi a mezzogiorno, insegnanti, padri di famiglia e alunni hanno deciso di recuperare con successo le scuole poste sotto sequestro dai priisti.

Alcuni minuti più tardi squadre priiste, tra le quali sono stati riconosciuti elementi della polizia ministeriale in borghese, armate di gas lacrimogeni forniti dalla polizia di stato e di pietre, sono entrate violentemente nelle scuole appena recuperate dagli abitanti che chiedevano uno spazio per l'educazione dei bambini.

Si sono verificati violenti attacchi da parte di questi gruppi, sostenitori di Ulises Ruiz, contro le scuole recuperate dagli abitanti, che sono stati sgomberati solamente dall'asilo.

Al momento insegnanti, genitori e bambini si trovano all'interno della scuola primaria del posto, circondati e bersagliati con gas lacrimogeni e pietre dalle squadre priiste.

In questi momenti sollecitiamo la solidarietà popolare per evitare che i paramilitari continuino ad attaccare gli abitanti e perché sia possibile portare cure mediche ai feriti.

Nella frazione El Retiro, da diversi mesi, gruppi di potere appartenenti al PRI hanno occupato un Centro de Atención Multiple, una scuola per bambini con necessità educative particolari; un asilo e la scuola primaria "Ricardo Flores Magón" e "Guillermo Prieto", mentre gli alunni di questo luogo facevano lezione per strada.


RIGUARDO AL SEQUESTRO DELLE SCUOLE

Dallo sciopero della sezione XXII del sindacato degli insegnanti, gruppi di priisti "hanno aperto" da diversi mesi delle scuole per fare lezione in modo che "l'infanzia oaxaqueña non venga colpita".

Questa campagna di riapertura delle scuole, diretta dall'amministrazione dell'assassino Ulises Ruiz Ortiz, è stata ovviamente capeggiata da gruppi di potere delle lobby locali per poter fornire un impiego ai propri simpatizzanti priisti e per dividere il corpo insegnante e la popolazione.

La sezione XXII e la Segreteria di Governo avevano trovato un accordo sulla ripresa delle lezioni, per completare l'anno scolastico, senza che venisse meno la richiesta principale: l'abbandono del governo di stato da parte di Ulises Ruiz.

A partire dal 16 novembre, sono gradualmente ricominciate le lezioni, ma non in tutte le zone è avvenuto lo stesso: nonostante l'accordo prevedesse che i gruppi priisti si ritirassero dalle scuole, molte hanno continuato ad essere occupate.

In queste scuole, gente senza preparazione e di affiliazione priista, in gran parte tossicomani e paramilitari, dicevano di far lezione, cosa che non è accaduta, poiché nessun genitore ha osato mandare i propri figli da questi picchiatori, aspettando invece che gli insegnanti di Oaxaca tornassero in classe.

Oggi, questi "difensori dell'educazione" guidati da Ulise Ruiz si rifiutano di consegnare le scuole, che considerano proprie riserve di potere e pretendono che venga loro assegnato un posto da insegnante, violando ulteriormente gli accordi
sottoscritti con la Segreteria di Governo.

C'è pace a Oaxaca?

Esigiamo lo stop delle aggressioni al popolo di Oaxaca da parte dei paramilitari priisti e la consegna di tutte scuole sequestrate agli insegnanti di Oaxaca.

Non ci sarà pace finché Ulises Ruiz resterà governatore. Non ci sarà pace senza giustizia, democrazia e uguaglianza.

www.asambleapopulardeoaxaca.com/boletines

(tradotto dalla radio silvanetti - rovato)

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