Notizie in breve de La Jornada – 2 settembre 2007
Amnesty International esprime preoccupazione per gli sgomberi nei Montes Azules
Hermann Bellinghausen - inviato

L’organizzazione invita il governo a sospendere e chiede la liberazione degli indigeni arrestati

San Cristóbal de las Casas, Chis. - Amnesty International manifesta la sua preoccupazione per gli sgomberi forzati nelle comunità dei Montes Azules, l'arresto di sei indigeni e le condizioni malsane ed inumane in cui si trovano altri 39 indigeni sgomberati dai poliziotti federali e statali. Alma Moser, dall'ufficio di Amnesty International in Svizzera, ha diffuso venerdì il documento dell'organismo internazionale.

Lo stesso giorno, in questa parte del mondo, il governatore Juan Sabines Guerrero ed Esteban Moctezuma Barragán, presidente esecutivo di Fundación Azteca ed ex segretario di Governo zedillista, nel museo di Palenque hanno presentato un "accordo di collaborazione" per un concorso nazionale di disegno infantile sul tema "Viva la selva Lacandona!", in un'iniziativa che si sovrappone senza ritegno a quello che denuncia e chiede Amnesty International alle autorità messicane.

Amnesty International esprime preoccupazione per la salute "di mambini e donne detenuti a La Trinitaria, in particolare due donne incinte a rischio di contrarre vaiolo o orecchioni", e sollecita assistenza medica adeguata "per tutti i detenuti"! (perché tali li considera).

L'organismo invita il governo a sospendere "imminenti" sgomberi nei Montes Azules fino a che le procedure rispettino le leggi internazionali dei diritti umani (cosa che include la consultazione delle comunità coinvolte). Chiede il rilascio e processi equi per i sei indigeni arrestati, così come condizioni umanitarie per le famiglie sgomberate.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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