A OAXACA È GUERRA SPORCA CONTRO I DIFENSORI DEI DIRITTI UMANI!

SCATENATA UNA CAMPAGNA DI DISCREDITO CONTRO LA LIMEDDH E LA SUA PRESIDENTESSA YESICA SANCHEZ MAYA

In una lettera sottoscritta da cinque detenuti del carcere di Tlacolula di Matamoros, Oaxaca, indirizzata al Governatore Ulises Ruiz Ortiz, gli imputati dichiarano di "essere stati ingannati dalle organizzazioni in difesa dei diritti umani" ed accusano la presidentessa della sezione oaxaqueña della LIMEDDH, Yésica Sánchez Maya, di "aver inscenato azioni violente e di averli obbligati ad appoggiare la APPO". È importante segnalare che, in una conferenza stampa dello scorso 31 dicembre, i detenuti hanno dichiarato di aver firmato questa lettera obbligati da un gruppo di avvocati guidati da José Juárez in cambio di facilitazioni per la loro scarcerazione.

Il contenuto di questa lettera costituisce un duro affronto verso il lavoro svolto dalle organizzazioni dei diritti umani nel conflitto oaxaqueño e specialmente verso la Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani, sezione di Oaxaca, e della sua presidentessa Yésica Sánchez Maya. Le accuse espresse nella missiva, oltre ad essere false e ingannevoli, mettono in grave pericolo il valore del lavoro svolto da@ difensor@ civili, poiché creano un clima di ostilità e minaccia e pretendono di legittimare qualsiasi azione violenta promossa dallo Stato contro questo importante settore.

Nell'attuale conflitto politico che attraversa Oaxaca, questa lettera costituisce un brutto e perverso presagio che contribuisce alla confusione in particolar modo per le persone più duramente colpite da questa crisi: gli arrestati e ingiustamente processati per i gravi fatti dello scorso 25 novembre.

Inoltre la lettera riflette una strategia di divisione del movimento sociale, di discredito delle organizzazioni in difesa dei diritti umani e di intimidazione verso i difensori dei diritti umani, non dimenticando gli antecedenti di persecuzioni e minacce già documentati durante il conflitto a Oaxaca.

Ribadiamo che il ruolo della LIMDDH e di tutte le organizzazioni in difesa dei diritti umani è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche, alla riduzione delle tensioni sociali e politiche e alla creazione di un contesto rispettoso dei diritti umani a livello nazionale e internazionale.

Il rispetto dei diritti umani in uno stato democratico dipende in larga misura dalle garanzie effettive e adeguate di cui devono godere coloro che difendono i diritti umani per poter liberamente svolgere la propria attività, poiché solamente con un’adeguata protezione dei loro stessi diritti possono cercare di garantire i diritti di altri.

Per quanto detto sopra, dichiariamo che:

  1. Appoggiamo apertamente il lavoro serio e responsabile della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani e riconosciamo l'impegno e le linee guida della sua presidentessa Yésica Sánchez Maya.
  2. Condanniamo energicamente questa campagna di discredito e di guerra sporca scatenata contro i difensori dei diritti umani nello stato, campagna incoraggiata dall'intolleranza, dall'impunità e dall'autoritarismo che ancora permangono a Oaxaca.
  3. Sollecitiamo lo Stato Messicano a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e l'integrità fisica e psicologica dei difensori dei diritti umani e in particolare dei membri della sezione oaxaqueña della LIMDDH. Allo stesso modo invitiamo a predisporre immediatamente un'indagine completa e imparziale sui fatti menzionati, con l'obiettivo di individuare i responsabili.
  4. Chiediamo che il governo Federale e quello Statale rispettino i diritti e le libertà fondamentali, che stabiliscano misure a favore della protezione dei difensori dei diritti umani e che conformino il proprio operato a quanto disposto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, dagli Accordi e dalle Convenzioni Internazionali sui Diritti Umani ratificati dal Messico.
  5. Lanciamo un appello alle organizzazioni nazionali e internazionali dei diritti umani perché vigilino sull'evolversi di questi gravi fatti nel nostro stato.

Oaxaca de Juárez, Oaxaca, 2 gennaio 2007
ORGANIZZAZIONI CIVILI DI OAXACA

Alternativas para la Equidad y la Diversidad AC, Centro de Apoyo al movimiento Popular Oaxaqueño, AC, Centro para los Derechos de la Mujer Ñääxuiin AC, Centro de Desarrollo Comunitario Centéotl AC, Centro de Encuentros y Diálogos Interculturales AC, Centro Regional de Derechos Humanos Bartolomé Carrasco AC, Centro de Derechos Indígenas Flor y Canto AC, Centro de Derechos Humanos Ñu’uji Kandí AC, Centro de Estudios de la Mujer y la Familia AC, Centrarte AC, Coalición de Maestros y Promotores Indígenas de Oaxaca AC, Consorcio para el Diálogo Parlamentario y la Equidad Oaxaca AC,Colectivo Nueva Babel AC, CODICE AC Comité de Vigilancia Ciudadana, Comité Cerezo Oaxaca, CHAMIXEZACUI AC, Enlace Comunicación y Capacitación Oaxaca AC, ECCOS AC, Foro Oaxaqueño de la Niñez, Grupo de Apoyo a la Educación de la Mujer, Grupo Mesófilo AC, Ixquixochitl AC, iniciativas para el Desarrollo de la Mujer Oaxaqueña, AC, Instituto de la Naturaleza y la Sociedad de Oaxaca, A.C., La Ventana AC, Organización de Agricultores Biológicos AC, Ojo de Agua Comunicación, SC, Observatorio por los Derechos Humanos y la Democracia, PAIR A.C. Promotora de Servicios para el Desarrollo, SC, PROCAO AC, Pueblo Jaguar AC, Red Oaxaqueña de Derechos Humanos, AC, Servicios del Pueblo Mixe A.C., Servicios para una Educación Alternativa, AC, Sinergia para el Desarrollo Integral Sustentable, AC, Tequio Jurídico AC, Universidad de la Tierra en Oaxaca AC, Unión de Comunidades Indígenas de la Zona Norte del Istmo, AC, Unión de Organizaciones de la Sierra Juárez de Oaxaca SC, Yeni Navan

(tradotto dalla radio silvanetti - rovato))

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