Parole del Comandante David, nella cerimonia del tredicesimo anniversario dell'EZLN
Oventik, 1° gennaio 2007

Buon giorno

Compagni, compagne basi d'appoggio di tutti i Caracol, di tutti i municipi autonomi e dei territori zapatisti del sudest messicano

Compagne e compagni

Basi d'appoggio, consigli autonomi, giunte di buon governo, responsabili locali e regionali

Compagne e compagni impegnati nelle distinte aree di lavoro

Compagni e compagne aderenti alla sesta dichiarazione della Selva Lacandona ed all'altra campagna, di tutti gli Stati della Repubblica messicana e di tutti i paesi del mondo, presenti e non presenti a questo primo incontro dei popoli zapatisti coi popoli del mondo

Fratelli e sorelle del Messico e del mondo, solidali con la causa indigena, con la causa zapatista e con l'altra campagna

Oggi, primo gennaio del 2007, ci siamo riuniti per celebrare il 13° anniversario della nostra insurrezione armata come Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) il primo gennaio del 1994.

Compie oggi 13 anni da quando noi, popoli indigeni del Chiapas, col volto coperto ci siamo fatti conoscere alla nazione ed al mondo, per dimostrare che noi popoli originari di queste terre esistiamo ancora, che stiamo qui e qui staremo, anche se non vogliamo più vivere né morire nella miseria, nell'umiliazione e nell'oblio.

Se bisogna morire, allora è meglio morire lottando per la libertà e per la giustizia, non in ginocchio.

Perciò sono 13 anni di guerra per rivendicare le richieste dei popoli indigeni di democrazia, libertà e giustizia per tutti.

Vogliamo salutare in modo speciale i compagni e compagne della truppa insurgente e miliziana, i comandi militari ed ufficiali dell'EZLN, che in questi 13 anni hanno cercato di compiere il loro dovere come insurgenti e soldati del popolo.

Salutiamo tutti i compagni e le compagne comandanti che umilmente e semplicemente hanno tentato di compiere il loro lavoro come dirigenti, insieme ai comitati locali e regionali.

Salutiamo anche i nostri popoli basi d'appoggio di tutti i municipi, regioni e di tutto il territorio ribelle zapatista, perché sono tutti e tutte loro quelli e quelle che hanno subito e resistito le minacce e le persecuzioni militari e paramilitari dei mal governanti.

Per raggiungere quelle rivendicazioni, vogliamo unire le nostre lotte con le lotte di molti popoli che pure soffrono ingiustizie, umiliazioni e persecuzioni.

Per questo abbiamo dato la nostra parola per far conoscere quello che pensiamo e quello che vogliamo e molti ci hanno ascoltato e ci hanno creduto.

Ma quello che sta cambiando cioè quello che è successo questo anno e quello che accadrà nel futuro è che oltre a dare la nostra parola, mettiamo anche l'ascolto per sentire gli altri fratelli e sorelle di tutti gli stati del Messico e di tutti i paesi del mondo.

Per questo chiediamo che diciate la vostra parola, che ci raccontiate la vostra vita e le vostre lotte.

A livello internazionale, diciamo che

Con i fratelli e le sorelle di tutti i paesi del mondo, continuiamo ad avanzare nei preparativi dell'incontro intercontinentale. Abbiamo svolto questo lavoro internazionale con la Commissione Intergalattica, di cui è responsabile il compagno Tenente Colonnello Insurgente Moisés con un gruppo di comandanti.

Ci saranno anche altri incontri come questo che si svolge qui in Oventik e vi invitiamo tutti e tutte a prepararvi ed a organizzare il secondo incontro dei popoli zapatisti con i popoli del mondo che si terrà nei 5 caracol nel mese di luglio del 2007.

Un altro lavoro che faremo, insieme al Congresso Nazionale Indigeno, sarà la convocazione di un incontro dei popoli originari di tutto il continente Americano, dall'Alaska fino alla Terra del fuoco, che probabilmente si terrà a partire dal mese di ottobre del presente anno, ma confermeremo al più presto la data esatta ed il luogo di questo incontro.

Per questo invitiamo tutti i popoli indigeni di tutto il continente ad organizzarsi per poter partecipare a quell'incontro.

A livello nazionale

Continueremo ad appoggiare i nostri popoli affinché possano continuare ad organizzarsi in tutti gli aspetti per tentare di migliorare le loro condizioni di vita.

Continueremo a resistere contro i colpi, le minacce e le persecuzioni del mal governo, continueremo a difendere i nostri diritti e la nostra cultura come popoli indigeni.

Continueremo a costruire ed a rafforzare la nostra autonomia in tutti i livelli di vita.

Nel nostro paese continueremo a fare il lavoro dell'altra campagna.

Il nostro compagno subcomandante Insurgente Marcos ha già svolto il lavoro che gli avevamo affidato nella prima tappa: di percorrere tutti gli Stati del nostro paese.

Per la seconda tappa, partirà una delegazione più grande ed a poco a poco percorreremo tutto il paese, per lavorare più da vicino con i compagni e le compagne dell'altra campagna che ci sono in tutto il paese, fino a che non avremo un programma Nazionale di lotta.

Per questo invitiamo tutto il popolo del Messico, tutti gli uomini, le donne, i giovani e gli anziani onesti che non stanno con la politica neoliberale di quelli in alto, di quelli che solo programmano e preparano la guerra e la distruzione contro i popoli e soprattutto contro noi popoli indigeni, che siamo i primi e gli originari di queste terre.

Per questo invitiamo tutta quella gente buona del nostro paese ad entrare in questa lotta politica e pacifica dell'altra campagna.

Questo lavoro che stiamo facendo non piace ai potenti, ai governi ed ai partiti politici. Per questo abbiamo ricevuto minacce, per farci smettere.

Ma vogliamo dire a tutti che, nella misura possibile, faremo il lavoro, che piaccia o no ai nostri nemici.

Solo ammazzandoci tutti e tutte potranno fermarci nella nostra idea di fare un movimento anticapitalista e di sinistra.

Ma siamo chiari e sicuri che sono più grandi e più forti le giuste rivendicazioni della nostra lotta per i nostri diritti, per l'uguaglianza e la Giustizia.

LIBERTÀ PER TUTTI I PRIGIONIERI E LE PRIGIONIERE POLITICHE DEL MESSICO
LIBERTÀ E GIUSTIZIA PER ATENCO
LIBERTÀ E GIUSTIZIA PER OAXACA

EVVIVA L'ALTRA CAMPAGNA
EVVIVA LA SESTA INTERNAZIONALE
VIVA I MUNICIPI AUTONOMI
VIVA LE GIUNTE DI BUON GOVERNO
VIVA I POPOLI INDIOS DEL MESSICO E DEL MONDO
VIVA I NOSTRI MORTI CHE SONO MORTI PER VIVERE
VIVA L'EZLN

DALLE MONTAGNE DEL SUDEST MESSICANO
PER IL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO-COMANDO GENERALE DELL'EZLN
COMANDANTE DAVID
Messico - Gennaio 2007

(traduzione del Comitato Chiapas di Torino)

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