Comunicato dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca
Al termine delle tre marce di oggi alle quali hanno partecipato più di 100mila persone, l'APPO comunica quanto segue:
- L'APPO decide di di installare un presidio in Santo Domingo de Guzmán.
- L'APPO non parteciperà al tavolo di dialogo che sta organizzando la Segreteria di Governo per le seguenti ragioni:
- Per la poca serietà con cui Vicente Fox e Felipe Calderón hanno preso il dialogo, designando come Interlocutore il Vice-Segretario Arturo Chávez, riducendo il livello di interlocuzione a quello di 3 mesi fa quando la SEGOB era solo preoccupata che FECAL vincesse nei tribunali e non prestava attenzione al problema di Oaxaca.
- Perché non sono cessate le aggressioni contro il paese di Oaxaca, si continuano a perquisire centinaia di case, si continuano ad arrestare cittadini normali, si continua a colpire la cittadinanza, in poche parole perché di fatto si è stabilito un coprifuoco e si sono sospese le garanzie costituzionali nel nostro Stato.
- Per un dialogo vero, abbiamo bisogno che la SEGOB dimostri che in realtà ha la volontà di farlo, per cui affinché si stabilisca quel tavolo chiediamo le seguenti misure:
- ritiro immediato dell'esercito di occupazione, qual è la PFP
- che se ne vada URO
- libertà per tutti i nostri prigionieri, includendo le più di 70 persone che ha sequestrato ieri la PFP in coordinamento con i Poliziotti Ministeriali e Preventivi dello Stato di Oaxaca
- garanzie per la Commissione Negoziatrice dell'APPO.
Speriamo che Vicente Fox e Felipe Calderón riflettano e rettifichino l'errore politico che hanno appena commesso, che dimostrino la loro volontà di dialogo e che ordinino di cessare immediatamente l'aggressione che i suoi poliziotti-violentatori stanno portando avanti contro il popolo di Oaxaca.
TUTTO IL POTERE AL POPOLO
ASSEMBLEA POPOLARE DEL POPOLO DI OAXACA
(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)
Indice delle Notizie dal Messico