Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale
Messico
30 novembre 2006
Fratelli e sorelle di Vicenza, nel nord dell'Italia
Sorelle e fratelli italiani
Oggi più che mai dobbiamo globalizzare il grido ¡Ya Basta! e per questo dobbiamo globalizzare una organizzazione veramente anticapitalista e antineoliberista.
Dobbiamo lottare veramente per unire le nostre forze contro tutti i mali di cui soffrono i nostri popoli nel mondo, causati dal capitalismo e dal neoliberismo.
Non ci fermeremo alla ricerca di piccole riforme, cioè di piccoli cambiamenti, perchè non sono piccole le ingiustizie di cui soffrono i nostri popoli, né sono piccole le disuguaglianze che ci sono tra i popoli poveri: siamo milioni a vivere in una fascia di miseria ed ancora ci spogliano di ciò che ci resta: la terra su cui viviamo.
Il capitalismo e il neoliberismo ci vogliono sottomessi nel regno del denaro e cercano di volgere tutto a loro piacere senza preoccuparsi se lungo il loro cammino devono uccidere, reprimere, incarcerare, sgomberare per poi occupare, torturare, far scomparire. Cercano di far sì che non siamo più padroni/e della nostra vita: se glielo permettiamo.
Per questo globalizziamo il nostro ¡Ya Basta! Perchè altrimenti non saremmo più padroni/e della nostra vita. E quello che è peggio di tutto è ciò che toccherà alle nuove vite: un mondo terribile aspetta le nostre bimbe e i nostri bimbi... se glielo permettiamo. Se noi, i popoli del mondo, non lottiamo per fermarli.
Per questo ora è il momento di lottare, di organizzarsi, di unirsi e di prepararsi per vedere come lottare. Dobbiamo riunirci per discutere, proporre e accordarci senza voltare le spalle al popolo. Lavorare instancabilmente per raggiungere accordi e tener presente che la nostra forza invincibile: siamo noi stessi/e, i popoli poveri del mondo.
Coordiniamo le nostre lotte nel mondo per rompere le catena dello sfruttamento del potere.
Noi abbiamo saputo ciò che accade e delle intenzioni dell'esercito degli Stati Uniti di ampliare la sua base militare in Italia. Si tratta di una occupazione di un esercito servo del potere dei ricchi.
In Messico e in Chiapas sappiamo di che cosa si tratta. Le occupazioni militari hanno cercato di distruggere la cultura e di appropriarsi della terra. Sono state malevoli nel vero senso della parola ed i soldati hanno violentato le donne con la loro presenza nella zona.
Qui stiamo difendendo la nostra terra che è nostra madre e continuiamo a difenderla.
Così quello che vi diciamo, sorelle e fratelli italiani, è:
Avanti! difendete la vostra terra, che è vostra e non dell'esercito invasore.
Fuori l'esercito nordamericano dall'Italia!
No all'occupazione dei vostri territori per farne caserme militari!
Fuori l'esercito nordamericano e il potere neoliberista dall'Italia!
Quello che cerchiamo è:
Pace con dignità e libertà con giustizia e democrazia
Vinceremo
Per la Commissione Intergalattica dell'EZLN
Tenente Colonnello Insurgente Moisés
(traduzione di Radio Shock - GlobalProject)