El Universal - sabato 30 settembre 2006
Abascal: la crisi a Oaxaca è molto vicino al culmine
È ad un punto "delicato e grave" ed invita ad un "patto" per la pace
Juan Arvizu Arrioja e Jorge Octavio Ochoa

Il cammino del dialogo continua a far parte del conflitto che si vive in Oaxaca, ma "tutto ha un limite e quel limite è già molto vicino" - ha detto il segretario di Governo, Carlos Abascal. Per il responsabile della politica interna del paese, la crisi nello stato è arrivata ad un punto "grave e delicato".

Il funzionario si è impegnato a ristabilire presto l'ordine nella capitale oaxaqueña ed ha chiesto all'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) ed alla sezione 22 del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell'Educazione di "smettere di tenere sequestrati" l'infanzia e gli abitanti della capitale.

Ha annunciato di aver convocato i settori dello stato "per costruire un Patto per la Governabilità, la Pace e lo Sviluppo", per mercoledì 4 ottobre. Quel patto proporrà, tra le altre riforme alla Costituzione statale, un meccanismo di revoca dei mandati.

Quell'opzione, una volta vigente, potrebbe rispondere alla rivendicazione dell'APPO, cioè permettere che il governatore Ulises Ruiz lasci il suo incarico.

Abascal è stato in riunione con i segretari della Marina (Antonio Peyrot), della Sicurezza Pubblica (Eduardo Medina Mora) e col direttore del Centro di Investigazione e Sicurezza Nazionale (Cisen), Jaime Domingo López Buitrón.

L'APPO ed il movimento magistrale non erano presenti alla riunione con Abascal, concordata per ieri mattina.

A Oaxaca, l'APPO ha deciso di incontrarsi col funzionario solo quando renderà noto il suo progetto concreto per l'incontro. Ha chiesto garanzie per i 28 membri della commissione che dovrebbero parteciparvi, viste le voci di un presunto operativo che prevederebbe la loro detenzione.

Il settore imprenditoriale nello stato ha lanciato ieri un nuovo appello alla Presidenza della Repubblica, alle autorità statali ed alla Commissione Nazionale dei Diritti Umani invitandoli a prendere le misure necessarie per restaurare la sicurezza e la pace sociale.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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