Commissione Civile Internazionale di osservazione dei Diritti Umani (CCIODH) in Messico
Città del Messico, 29 maggio 2006

Inizia oggi il lavoro della IV visita della Commissione Civile Internazionale di osservazione dei Diritti Umani (CCIODH) in Messico, convocata d'urgenza di fronte alla grande eco suscitata dai fatti avvenuti a San Salvador Ateneo e Texcoco nei giorni 3 e 4 maggio del 2006.

La morte di Francisco Javier Cortes Santiago, un ragazzo di 14 anni, la detenzione di oltre 300 persone, sottoposte a trattamenti vessatori e violazioni, la espulsione di cinque straniere/i (due ragazze catalane, una ragazza tedesca, un ragazzo e una ragazza cileni), la morte cerebrale di Alexis Benumea, studente della Facoltà di Economia dell'Università Autonoma
di Città del Messico (UNAM): tutto questo ha provocato un'enorme preoccupazione nella società civile internazionale, che ha comportato la convocazione di questa Commissione di Osservazione dei Diritti Umani, sostenuta da oltre mille firme provenienti da 29 Paesi, tra le quali firme di organizzazioni civili, organizzazioni politiche, sindacati, associazioni, comitati e personalità del mondo della cultura di vari continenti.

La Commissione, che si troverà in Messico da oggi fino al 4 giugno, è composta da 28 persone di 7 Paesi (Austria, Canada, Danimarca, Stato Spagnolo, Stati Uniti d'America, Francia, Italia); tra le/i partecipanti sono presenti avvocati specializzati in Diritti Umani, accademiche/i ricercatori specializzate/i in diritti delle donne, esperte/i in risoluzione di conflitti, medici e psichiatri, rappresentanti di sindacati e partiti politici, organizzazioni sociali e organizzazioni di cooperazione internazionale. In tutto 14 donne e 14 uomini.

La Commissione si è installata questa mattina nell'ufficio situato in via Fray Servando Teresa de Mier 92 (uno spazio che, molto gentilmente, ci è stato concesso dall' Università Autonoma di Città del Messico). Qui saremo per raccogliere le testimonianze di tutte le persone che vogliano apportare dati e documentazioni sui fatti accaduti. Per questo invitiamo specialmente le persone coinvolte nel conflitto a mettersi in contatto con noi e/o a farci arrivare il materiale che possa essere rilevante ai fini dell'investigazione. Questa richiesta si estende a tutte le persone che possano apportare informazioni significative, in particolare agli operatori dei mezzi di comunicazione.

La Commissione ha sollecitato incontri con la Segreteria di Governo, la Commissione Nazionale di Diritti Umani, l'Istituto Nazionale di Migrazione, la Procura Generale della Repubblica, il Governatore dello Stato del Messico, il Sindaco di Texcoco, la Segreteria della Pubblica Sicurezza del Governo Federale, la Polizia federale Preventiva, il Consiglio Nazionale di Pubblica Sicurezza e con l'Agenzia Statale di Pubblica Sicurezza dello Stato del Messico. Riguardo al caso dei/lle cittadini/e espulsi/e, abbiamo sollecitato un incontro con l'Ambasciata tedesca, cilena, spagnola, e alla delegazione dell'Unione Europea in Messico. Stiamo aspettando che queste istituzioni ci confermino gli appuntamenti con le massime autorità competenti e ci aspettiamo da parte loro la migliore disposizione, giacché il Governo del Messico ha riconosciuto l'importanza della nostra presenza concedendo a tutti i membri della Commissione visti speciali di Osservatori dei Diritti Umani.

Abbiamo inoltre l'obbiettivo di visitare le carceri di Santiaguito e Almoloya de Juaréz, dove ancora si trovano detenute persone arrestate a San Salvador Atenco. Stiamo aspettando una risposta dei direttori delle due carceri, ai quali abbiamo inviato la richiesta di incontrarli e di poter entrare nelle carceri per raccogliere le testimonianze dei prigionieri e delle prigioniere.

Allo stesso modo, la Commissione visiterà la cittadina di Atenco. La Commissione ha già concertato incontri con differenti organizzazioni civili dei Diritti Umani, come la Rete messicana "Todos los Derechos para Todos", ma anche con numerose organizzazioni sociali, tra le quali il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e L'Altra Campagna.

Entro dieci giorni, a partire da oggi, scriveremo un documento preliminare che raccoglierà le conclusioni e raccomandazioni della CCIODH e che verrà consegnato a tutte le organizzazioni che ci stanno appoggiando, al Parlamento Europeo, al Parlamento e Governo catalano, al Parlamento italiano e alla Commissione dei Diritti Umani dell'ONU, tra le altre.

Il documento completo sarà pronto per settembre del 2006.

Ringraziamo per la disponibilità con la quale le istituzioni, le organizzazioni e soprattutto le persone colpite dai gravi fatti di Atenco hanno risposto alle nostre richieste. Senza la loro testimonianza il nostro lavoro sarebbe impossibile.

Il nostro obbiettivo è che ci aiutino a cercare la verità affinché venga fatta giustizia.

Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti Umani
Fray Servando Teresa de Mier 92, segundo piso (en la Universidad Autónoma de la Ciudad de México)
29 maggio – 4 giugno (dalle 9 di mattina alle 9 di sera)
Telefono (0052) 55785563 - Cellulare (0052) 044 55 32758122
Indirizzo e-mail: cciodh@pangea.org - Pagina web: www.cciodh.pangea.org

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