AGENZIA REUTERS SU OAXACA: FOX MANDA LE TRUPPE

OAXACA, Messico (Reuters) - ore 10 - Il presidente messicano Vincente Fox ha ordinato oggi l'invio delle forze federali a Oaxaca, la città al centro di un lungo braccio di ferro tra sindacati e governatore statale, dopo che ieri uomini armati hanno ucciso tre persone, tra cui un giornalista statunitense.

In un comunicato, l'ufficio del presidente ha comunicato che le forze federali arriveranno oggi stesso a Oaxaca.

Ieri, in due sparatorie contro i manifestanti sono state uccise tre persone, tra cui il giornalista indipendente Brad Will.

Nel corso di questo conflitto iniziato cinque mesi fa, quando insegnanti in sciopero e attivisti di sinistra hanno occupato la città coloniale, hanno fatto irruzione nel Parlamento statale e bloccato le strade nel tentativo di cacciare il governatore Ulises Ruiz, le persone uccise sono già nove, in gran parte manifestanti.

Il conflitto ha conosciuto nei mesi un'escalation, con attacchi a colpi di fucile contro le barricate erette dai manifestanti nella città.

Chi contesta il governatore lo accusa di corruzione e repressione dei dissidenti. Le proteste hanno fatto calare il turismo in città - nota per la sua architettura, la cucina e la produzione artistica degli indigeni - e sta danneggiando gli affari.

I dimostranti accusano Ruiz di essere il mandante delle sparatorie.

Un fotografo Reuters presente ieri sulla scena ha detto che le violenze sono cominciate quando i manifestanti sono finiti sotto i colpi d'arma da fuoco dopo aver bloccato le autostrade e aver bruciato alcuni veicoli. I dimostranti avevano solo bombe molotov, petardi e sassi.

Nei giorni scorsi gli insegnanti hanno votato per porre fine allo sciopero, ma molti manifestanti hanno detto che non intendono abbandonare la protesta finché Ruiz non si dimetterà.

(tradotto dal Comitato Chiapas "Maribel" - Bergamo)

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