¡¡¡ACCION URGENTE PARA LA LIBERACIÓN DE DÁMASO!!!

Chiediamo l'appoggio a tutti ed a tutte i compagni/e dell'Altra Campagna per rivendicare la liberazione immediata del nostro compagno Dámaso Villanueva

Marcia: concentramento martedì alle 4 del pomeriggio nella Piazza Cattedrale - San Cristóbal de Las Casas

ALL'OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE

Denunciamo gli attacchi e le persecuzioni contro gli attivisti sociali in Chiapas, che aderiscono all'Altra Campagna, convocata dall'E.Z.L.N. ed a cui partecipano altre organizzazioni sociali, politiche, culturali, religosi, ecc.

Il caso più recente è la detenzione di Dámaso Villanueva Ramírez arrestato venerdì 24 febbraio circa alle 10 del mattino nelle vicinanze della Piazza della Cattedrale - Piazza della Resistenza - di questa città: San Cristòbal de Las Casas.

Dámaso Villanueva è stato fermato da un gruppo di persone con uniforme della polizia municipale e caricato su un'auto-pattuglia dello stesso corpo di polizia. I poliziotti l'hanno arrestato senza presentargli il mandato di cattura e gli è stato impedito di usare il suo telefono ed, anche se non ha assolutamente opposto resistenza all'arresto, è stato ammanettato e trasferito immediatamente al Centro di Reinserimento Sociale numero 5.

L'accusa arriva dal procuratore legale dell'impresa di telefonia PEGASO che l'accusa di danni alla sua proprietà per un valore di due milioni trecento quarantunmila pesos.

Questa accusa è stata presentata con due testimoni che affermano di aver visto il nostro compagno distruggere una delle torri di telefonia di questa impresa, fatto presuntamente accaduto il 26 ottobre del 2004.

La cosa certa è che Dámaso Villanueva si trovava in quel momento in una riunione convocata dal Consiglio di Città nella Sala dei Consigli comunali del Palazzo Municipale.

Da questo si desume che i testimoni presentati dall'impresa testimoniano il falso e si tratta di un'azione dolosa da parte del governo dello Stato con a capo Pablo Salazar Mendiguchía che convalida una denuncia presentata da due persone, una delle quali non presenta neanche un documento di identificazione.

Dámaso fa parte di un'associazione di quartiere, il Comitato Cittadino per la Difesa Popolare (COCIDEP) che ha lottato soprattutto contro la privatizzazione dell'acqua, contro le alte tariffe dell'energia elettrica e contro abusi di autorità: contro l'installazione di antenne di telefonia cellulare senza il previo consenso formale e legale competente come da regolamento dei quartieri poveri di questa città... ed in generale per un migliore servizio pubblico.

Il COCIDEP fa parte dell'Altra Campagna ed in particolare Dámaso è il delegato formale di questa organizzazione per l'organizzazione dell'Altra Campagna e, in questo quadro ha accompagnato il giro del Delegato Zero - Subcomandante Insurgente Marcos in San Cristóbal de Las Casas.

Per la sua detenzione si sono colluse con un'impresa privata, le autorità di giustizia dello Stato e false testimoni. Per tutto quanto detto sopra, si tratta di un prigioniero per motivi politici.

Dalla pubblicazione della Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona, gli atti di persecuzione politica e le minacce contro gli attivisti sociali in Chiapas si sono incrementati:

Si può pure aggiungere alla lista, la chiusura dei conti bancari di Enlace Civil da parte di Bancomer e del HSBC, per ostacolare i progetti delle comunità indigene zapatiste per lo sviluppo, a beneficio della salute e dell'alimentazione di queste comunità.

Ed includere anche i tentativi di intimidazione nei confronti del Servizio Internazionale per la Pace (SIPAZ) che in stretta osservanza delle leggi messicane e del diritto internazionale realizza un lavoro di osservazione dei diritti umani in Chiapas.

Con una modalità simile al caso di Dámaso, è stato riattivato un mandato di cattura contro Mario Alvarez, membro della Centrale Unica dei Lavoratori-CUT, nel municipio di Palenque, per una denuncia sporta dall'associazione degli allevatori locale.

Fino a qui esponiamo solo alcuni dei fatti che sono successi nella geografia chiapaneca, ma che si sono ripetuti pure in distinte parti del Messico contro membri dell'Altra Campagna.

Per quanto sopra esposto chiediamo all'opinione pubblica nazionale ed internazionale, alle organizzazioni che difendono i diritti umani, alle organizzazioni sociali ed umanitarie:

  1. la fine della persecuzione e degli attacchi contro membri dell'Altra Campagna di tutto il paese. E la punizione dei responsabili di questi atti.
  2. la liberazione di tutti i prigionieri e le prigioniere politiche del Messico.
  3. al Governatore del Chiapas Pablo Salazar Mendiguch al Governatore del Chiapas Pablo Salazar Mendiguchía ed al Pubblico Ministero Generale di Giustizia Mariano Herrán Salvati, la liberazione immediata ed incondizionata del nostro compagno Dámaso Villanueva Ramírez.

Vi preghiamo di inviare la vostra protesta ai seguenti indirizzi:

Lic. Pablo Salazar Mendiguchía
Lic. Mariano Hernan Salvatti
Gobernador Constitucional de Chiapas
Procurador General de Justicia
del Palacio de Gobierno 1er Piso Estado de Chiapas
Fax: 01 (+52) 961 – 61 32 458 y 61 2663
Libramiento Norte Oriente s/n tercer Nivel Infonavit el Rosario
“C.P. 30064 FAX: 01(+52) 96165

SEXTAS JOVEL - CHIAPAS - 27 febbraio 2006 - dalla pag. web di Indymedia Chiapas

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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