La Jornada - domenica 26 novembre 2006
Rassegna stampa su Oaxaca: un sabato di battaglia...
Prima Pagina
[Foto Reuters / Daniel Aguilar] Nell'immagine, brigatisti si proteggono dall'attacco della Polizia Federale Preventiva, in una delle numerose battaglie che sono avvenute ieri nel centro storico della capitale oaxaqueña, che è rimasto coperto dalle nuvole di gas lacrimogeni e dal fumo di decine di veicoli incendiati. Lo scontro è incominciato quando gli agenti federali acquartierati nello zócalo hanno cercato di rompere l'accerchiamento dell'APPO, i cui simpatizzanti si erano avvicinati lì dopo aver marciato pacificamente per chiedere le dimissioni del governatore Ulises Ruiz
Più di cento feriti negli scontri fra PFP e manifestanti
Scontro e repressione a Oaxaca
Altre informazioni nella Pagina Politica
Rayuela
Democrazia alla messicana.
Sei mesi di conflitto senza soluzione.
Detenuti, torturati e scomparsi.
Venti morti.
Tutti dalla stessa parte...
Pagina Politica
La PFP attacca dopo la marcia dell'APPO: più di 100 feriti
Più di 140 feriti, tre dei quali giornalisti, 100 detenuti e numerosi immobili pubblici e privati ed auto incendiati è il saldo parziale di varie ore di scontro tra poliziotti della Federale Preventiva (PFP) e membri dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca (APPO) che hanno marciato verso il centro storico della capitale dello stato.
Ulises Ruiz è il colpevole dell'aggressione - denuncia l'APPO
Dopo lo scontro tra l'APPO e la PFP di ieri, nella capitale dello stato, dopo una marcia, membri del movimento oaxaqueño che sono in sciopero e nel presidio da vari mesi nel Distretto Federale hanno lanciato un appello ad organizzazioni nazionali ed internazionali a manifestare il loro ripudio davanti a questa "nuova aggressione della PFP ad una marcia pacifica".
Funzionari e priísti, implicati negli atti violenti
(a cura del Comitato Chiapas di Torino)

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