La Jornada - giovedì 26 gennaio 2006
Octavio Rodríguez Araujo
L'aritmetica dell'Altra contro i partiti

Un'amica molto apprezzata mi ha detto che a lei non sembrava che le critiche di Marcos ai partiti fossero più forti e frequenti contro il PRD e Andrés Manuel López Obrador che contro gli altri partiti ed i loro precandidati o candidati. Io le ho risposto che glielo avrei dimostrato, senza sapere in che cosa mi stavo mettendo.

Grazie al fatto che La Jornada può essere consultata in Internet di giorno in giorno da quasi 10 anni, ho iniziato la mia ricerca partendo dal tristemente famoso comunicato del subcomandante intitolato "La (impossibile) geometria? del Potere in Messico", del 20 giugno dell'anno scorso, nel quale aveva dedicato quasi la metà dello spazio a AMLO e al suo partito. Il metodo che ho seguito non è stato scientifico, chiaro, ho solo aperto gli articoli ed i comunicati annunciati dal periodico sullo schermo, più quelli presentati nella sezione Politica. Con il ricercatore di parole ho scelto le seguenti catene di caratteri: PRI, PAN, PRD, Madrazo, Creel (poi Calderón), López (senza Obrador, dato che non era necessario) e AMLO.

Ho incontrato testi zapatisti o articoli su ció che ha detto Marcos in alcuni momenti (a partire dal periodico del 20 giugno dell'anno passato e fino al 24 gennaio del 2006, incluso) dove non si menziona nessuna delle parole chiave citate. è stato il caso dei seguenti giorni: 21 e 22 giugno, 4 agosto, 23 novembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 7 gennaio (morte di Ramona), sebbene in un articolo secondario di quello stesso giorno si menzioni il PRI.

Poi ho cercato testi esclusivamente contro il PAN e ne ho incontrato uno, del 10 gennaio di quest'anno, diretto contro Marta Sahagún, senza menzione di Calderón. Il primo e unico riferimento a Calderón, per certo, c'è nel testo pubblicato il 6 gennaio e la critica è stata piuttosto tiepida.

Il PRI é stato più criticato del PAN, e con un linguaggio molto più duro. Il 20 giugno il PRI si è meritato più critiche e più spazio del PAN (tra i due insieme, più o meno lo stesso spazio dedicato al PRD e ad AMLO). Il 5 gennaio il discorso è stato molto forte contro il PRI.

Il PRD (e AMLO), in cambio, è il partito più criticato e con maggior durezza. Oltre al citatissimo testo del 20 giugno, il 7 agosto è stato quando si è detto che il PRD "ci ha disprezzati e lo pagherà", "lo faremo a pezzettini" e AMLO "va a distruggere tutti noi". Il 10 agosto la critica si è ripetuta, il 15 abbiamo letto che sfidava López Obrador ad un dibattito e si è trattato di un discorso molto duro contro il PRD ed il suo precandidato. Il 6 gennaio, che è il giorno in cui si è nominato Calderón, si sono criticati i tre partiti e pure quello del Lavoro, però il PRD è tornato a vincere in mezioni (sei contro tre per gli altri ed una sola per il PT).

Critiche solo al PAN ed al PRI, senza menzionare gli altri partiti, nessuna. Critiche solo al PAN ed al PRD, nessuna.

Critiche al PRI ed al PRD, senza menzionare altri partiti, il 27 dicembre, con enfasi su AMLO e sul secondo dei partiti menzionati.

Critiche ai tre partiti insieme: oltre che il 20 ed il 24 giugno, il 29 la critica è stata di non aver approvato la ley Cocopa. L'11 agosto (qui si critica, per il PAN, Creel), il 14 ed il 15 dello stesso mese (ed in quest'ultimo la critica è soprattutto per AMLO ed il PRD). Il 21 agosto il discorso è stato più equilibrato, però l'enfasi è stata posta contro López Obrador, il più nominato. Questo è stato il discorso nel quale si è detto che l'altra non stava promovendo l'astensionismo (?). Si è burlato di Creel, e Madrazo non è stato nominato. Il 28 agosto, quando Marcos ha detto che non faceva il gioco della destra, quasi non si è riferito ai partiti e l'unico precandidato che ha nominato è stato López Obrador. L'11 settembre l'enfasi è stata contro il PRD ed AMLO, così come il 17. Il 15 ed il 18 gennaio l'accento della critica è stato posto ancora contro AMLO e contro il PRD, rispettivamente. Il 23 gennaio la menzione dei tre partiti è stata indiretta.

È certo che per alcuni dei miei amici il mio commento non è attendibile perché non ho manifestato la mia simpatia per l'altra campagna, però quello che ho voluto dimostrare in questo faragginoso testo è che, aritmeticamente, il PRD e López Obrador sono il partito ed il candidato più criticati da Marcos. Quante menzioni di Calderón e quante di López Obrador? Non è difficile contarle, anche se sarebbe noioso (una sola per il primo). Però, è stato detto, l'altra non sta facendo il gioco della destra. Chiaro che no!, dato che in questa logica il PRD ed il suo candidato sono pure loro di destra.

Povero paese, tanti anni di storia per arrivare nel XXI secolo a che solo Marcos (e pochi altri secondo lui) sia di sinistra, uno tra 100 milioni. Però presto, grazie alla casella postale delle lamentele e delle petizioni (pardón, volevo dire l'altra campagna), saranno migliaia, se non milioni. Sarà?

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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