La Jornada - 25 novembre 2006
Il muro di San Diego è stato eretto da emigrati
Un'impresa californiana ha assunto clandestini per i lavori

San Diego, 24 novembre - Un'indagine dell'Ufficio di Immigrazione e Dogane degli Stati Uniti ha rivelato che nel 1977 un'impresa della California cominciò ad assumere clandestini per installare un muro metallico alla frontiera col Messico - questo ha riportato oggi il quotidiano San Diego Unión Tribune.

L'impresa Golden State Fencing Bardeados dello Stato Dorato ha usato 29 anni fa lavoratori sprovvisti di documenti per tendere una barriera di 14 miglia (circa 21 chilometri) lungo la frontiera della contea di San Diego col vicino municipio messicano di Tijuana.

La Golden State Fencing ha usato gli immigrati per adempiere ad un contratto con il Dipartimento della Difesa del valore di 590mila dollari nel 1977 - secondo l'informazione inviata da Washington.

L'Ufficio di Immigrazione e Dogane (ICE, nella sua sigla in inglese) ha scoperto il contratto durante un'operazione permanente nazionale di ricerca degli immigranti in potenziali installazioni che potrebbero essere prese di mira dal terrorismo. L'ICE ha riscontrato che la Golden State Fencing ha pure utilizzato lavoratori immigrati in lavori nelle installazioni militari.

Il rinforzo della barriera contribuì alla morte nel 1997 e nell'anno seguente di più di 350 clandestini nella confinante Valle Imperiale della California.

Anche se l'impresa era già stata avvisata di smettere di assumere clandestini, nel dicembre scorso, in una retata dell'ICE nella contea di San Diego, le autorità hanno riscontrato di nuovo pagamenti di lavoratori immigrati illegali.

Quei pagamenti, secondo il San Diego Unión Tribune, sono stati a favore di clandestini che hanno lavorato per la Golden State Fencing nella più grande base militare del sudovest statunitense: Camp Pendleton, in Oceanside, e pure nella base aeronavale dell'isola di Coronado, di fronte al centro di San Diego.

L'unica dichiarazione di un dirigente di Golden State Fencing su contratti a clandestini è stata fatta nel 2004, quando il vice-presidente dell'amministrazione, Gary Hansen, ha accusato gli immigrati di usare documenti falsi per ottenere il lavoro.

La barriera costruita dall'impresa è definita "secondaria", ed è fatta di filo spinato parallelo a quella di lastre di metallo fissata da anni sulla linea che divide gli Stati Uniti dal Messico.

La seconda barriera s'innalza come l'iniziale, per tre metri da terra, ma è posta in diagonale verso il Messico per ostacolare la scalata degli immigrati.

(tradotto dal Comitato Chiapas di Torino)

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